Arrestato di nuovo il più famoso comico birmano
Ieri sera le autorità hanno prelevato dalla sua abitazione Zarganar, senza accuse formali. Arrestato il mese scorso per il suo sostegno alle proteste dei monaci, era stato liberato il 17 ottobre dopo la dichiarazione dell’Onu contro la giunta. Appena uscito di prigione, l’attore si era recato in visita ad alcuni monasteri.
Yangon (AsiaNews) – Il più famoso attore comico birmano, Zarganar, è stato arrestato per la seconda volta in un mese ieri sera, mentre era nella sua abitazione. Lo denunciano oggi fonti anonime vicino all’artista, citate dal sito The Irrawaddy. Secondo le fonti, al momento non vi sono accuse formali contro di lui; le autorità hanno solo detto di volerlo interrogare e non hanno specificato per quanto tempo lo terranno in custodia.
Il sospetto è che Zarganar abbia di nuovo problemi con il governo per aver visitato alcuni monasteri buddisti dopo la sua liberazione dal carcere di Insein, lo scorso 17 ottobre. L’attore era stato arrestato il 25 settembre a Yangon per aver portato cibo e acqua ai monaci che protestavano contro il regime militare intorno alla pagoda Shwedagon. La sua scarcerazione è avvenuta una settimana dopo l’approvazione all’Onu di una dichiarazione non vincolante che, tra la altre cose, chiede al regime di Naypydaw il rilascio di tutti i prigionieri politici.
Secondo la giunta birmana, con il suo appoggio implicito ai bonzi il famoso attore ha contribuito ad aumentare il consenso popolare introno ai religiosi e a fomentare le manifestazioni anti-governative che hanno avuto il loro picco il 26 ed il 27 settembre. I generali hanno scelto di reprimere le dimostrazioni pacifiche nel sangue. Stime di gruppi per i diritti umani sostengono che le vittime siano state centinaia, contro le 10 dichiarate dal regime. Fonti anonime nella ex capitale Yangon hanno denunciato l’uso di forni crematori per occultare i numeri reali delle violenze contro monaci e cittadini.
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