Arrestati i “fratelli del mattone”, crolla il titolo Sun Hung Kai
Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) - I "fratelli del mattone" di Hong Kong, che presiedono il colosso immobiliare da 15 miliardi di dollari di capitalizzazione Sun Hung Kai, sono stati arrestati con l'accusa di corruzione. La notizia è subito rimbalzata sui mercati finanziari e il titolo della società è crollato del 12,6 % (la maggior perdita degli ultimi 14 anni): in una sola seduta sono stati bruciati 5,8 miliardi di dollari, anche se la compagnia si è affrettata a rassicurare gli investitori che l'arresto "non cambia nulla".
Insieme a Thomas e Raymond Kwok, che occupano in maniera congiunta le cariche di presidente e di direttore esecutivo della Sun Hung Kai, la Commissione anti-corruzione (Icac) ha arrestato un ex alto dirigente del Consiglio legislativo, il piccolo Parlamento del Territorio. La scorsa settimana a finire in galera è stato uno dei vice direttori esecutivi della compagnia, Thomas Chan Kui-yuen, responsabile dell'acquisizione dei terreni e della pianificazione dei nuovi progetti.
La Icac, nel presentare gli arresti, ha anche evidenziato i forti legami tra imprese e politica nell'ex colonia britannica. L'arresto è stato eseguito quattro giorni dopo le elezioni governative che hanno designato la vittoria di Leung Chun-ying come capo dell'esecutivo di Hong Kong. Il suo predecessore (ancora in carica fino al giuramento di Leung) Donald Tsang è indagato per aver accettato passaggi sugli yacht e sugli aerei privati dei due fratelli.
La Sun Hung Kai è la maggiore compagnia edilizia di Hong Kong e la seconda per valore sul mercato al mondo. La compagnia, nata come un marchio familiare e rimasta a gestione privatistica, ha ottenuto la sua prima quotazione in Borsa nel 1972: da allora, il marchio è sempre salito. Eddie Hui, professore al Dipartimento per le costruzioni e l'edilizia del Politecnico di Hong Kong, spiega: "Proprio come i loro maggiori avversari, la Sun è entrata nell'industria giusta al momento giusto, ovvero il più grande boom edilizio nella storia di Hong Kong".
Il Territorio, secondo i dati di Saville Plc, è il posto più caro al mondo dove comprare casa. I prezzi delle abitazioni, spinti dai bassi tassi di mutuo e dalla carenza di disponibilità edilizia, sono saliti dall'inizio del 2009 del 70 %.
Al momento, senza considerare il crollo post-arresto, il suo valore borsistico è di circa 30 miliardi di dollari anche se - come sottolinea Citigroup - "lo scandalo che l'ha colpita ne abbasserà senza dubbio il valore". Alcuni analisti hanno stimato che, nei 50 minuti che sono passati dall'arresto alla traduzione in carcere, i due fratelli la loro madre hanno perso 1,8 miliardi di dollari.