Arrestati a Java numerosi membri della Jemaah Islamiyah
di Mathias Hariyadi
Catturati in un raid la settimana scorsa a Java centrale, la polizia ne scopre l’appartenenza alla JI; durante l’operazione della polizia, però, riesce a fuggire il nuovo capo della rete terroristica nella zona, Abu Dujana, complice anche del maxi ricercato Noordin Top.
Jakarta (AsiaNews) – Sono membri della Jemaah Islamiyah (JI), la rete del terrore nel sud-est asiatico legata ad al-Qaeda, il gruppo di terroristi arrestati dalla polizia indonesiana il 20 marzo scorso a Yogyakarta. Lo ha rivelato pubblicamente la polizia stessa durante una conferenza stampa ieri a Jakarta. Si tratta di figure che facevano parte della “organizzazione strutturale” della JI, ma gli agenti ancora non sanno di preciso che ruolo ricoprissero. Intanto è ancora a piede libero Abu Dujana, veterano della guerra in Afghanistan, ritenuto il nuovo capo della JI a Java; avrebbe infatti sostituito il famigerato Dr Azahari, di origine malaysiane, morto in un’operazione anti-terrorismo.
Sempre ieri, un altro colpo portato a segno dalla polizia contro gli estremisti islamici: la scoperta di oltre 20 detonatori, quasi due chili di materiale per bombe a basso esplosivo e circa un centinaio di manuali sul jihad nella provincia di Java centrale.
Dal raid dello scorso 20 marzo però è riuscito a fuggire il maxi ricercato Abu Dujana; originario di Bandung. Le forze di scurezza ritengono che sia stato complice di un’altra figura chiave della JI in Indonesia, Noordin Top, anche lui tra i numeri uno dei ricercati nella zona. Fonti di intelligence dicono che Noordin è al momento seriamente malato e si nasconde ancora a Java centrale.
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