06/03/2009, 00.00
PAKISTAN - SRI LANKA
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Arrestati 250 sospetti per l’attentato di Lahore. Il governo di Zardari sotto accusa

La sicurezza pakistana afferma di aver individuato i responsabili dell’attacco alla nazionale di cricket dello Sri Lanka. Le indagini tendono verso la matrice interna ed il coinvolgimento dei terroristi islamici di Lashkar-e-Taiba (LeT). I partiti all’opposizione a Islamabad e Colombo criticano i rispettivi governi.
Lahore (AsiaNews) - La polizia pakistana ha arrestato 250 persone sospettate di essere coinvolte nell’attentato alla nazionale di cricket dello Sri Lanka. Quattro dei fermati sono accusati di responsabilità dirette nell’attacco terroristico che è costato la vita a sei poliziotti e all’autista del pullman che trasportava i giocatori (nella foto i colleghi di una delle vittime pregano sul luogo dell’uccisione).
 
Il governatore provinciale del Punjab, Salman Taseer, ha dichiarato che le autorità hanno individuato i responsabili dell’attentato, ma non intendono per ora fare rivelazioni. Sulla stessa linea Salahuddin Niazi, responsabile delle indagini. I risultati verranno comunicati presto “ma per ora - ha aggiunto - ogni commento e rivelazione potrebbe mettere a repentaglio i nostri sforzi”.
 
Fonti interne all’amministrazione affermano che le autorità propendono per la matrice interna dell’attacco ed la diretta implicazione del gruppo di terroristi islamici di Lashkar-e-Taiba (LeT). Non mancano però le accuse all’India: diversi commentatori parlano di un coinvolgimento nell’attentato dei servizi di spionaggi di New Delhi.
 
La facilità con cui i terroristi hanno agito e si sono allontanati dal luogo dell’attentato, continua a generare critiche verso il governo e le forze di polizia. Il commissario di Lahore, Khusro Pervez, ha riconosciuto l’evidente collasso del servizio di sicurezza e nel Paese crescono le accuse all’esecutivo del presidente Asif Ali Zardari.
 
L’opposizione sta usando l’attentato a fini politici e lo associa alla vicenda dei fratelli Nawaz e Shahbaz Sharif, inibiti da ogni incarico pubblico da una sentenza della Corte suprema: Nawaz è leader del Muslim League party, Shahbaz è governatore della provincia del Punjab di cui Lahore è capitale. L’opposizione ha indetto per il 12 marzo cortei in tutto il Paese per protestare contro la sudditanza del potere giudiziario verso il presidente. Il 16 è previsto un sit-in di protesta contro il governo davanti al Parlamento ad Islamabad.
 
Intanto il governo dello Sri Lanka conferma la sua solidarietà verso il Pakistan sebbene il ministro delle comunicazioni, Lakshman Yapa Abeywardana, abbia riconosciuto le gravi mancanze dei servizi di sicurezza di Islamabad. L’opposizione accusa l’esecutivo di aver ignorato gli avvertimenti sulla sicurezza giunti dall’Australia, ma il ministro Abeywardana risponde: “ Non sapevamo dei problemi interni del Pakistan quando il tour [della nazionale di cricket] è stato approvato”.
 

I governi dei due Paesi intendono collaborare nelle indagini e hanno annunciato di voler istituire un gruppo di lavoro comune per condividere le esperienze di lotta al terrorismo.

(Hanno collaborato Qaiser Felix e Melani Manel Perera)

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