Arcivescovo di Seoul: "L'Anno della Fede ci invita a rilanciare il nostro essere cristiani"
Seoul (AsiaNews) - La crisi nella fede dei cattolici coreani "nasce dalle deboli fondamenta della promozione del messaggio cristiano. Spero e chiedo a tutti voi di rilanciare programmi fattuali che, per l'Anno della Fede, promuovano una rinascita del nostro impegno comune". Lo scrive l'arcivescovo di Seoul, mons. Andrew Yeom Soo-jung, nella lettera episcopale che accompagna "Introduzione all'Anno della Fede", un libretto inviato dall'arcidiocesi a tutte le parrocchie.
La lettera si intitola "Camminiamo sulla strada della fede con gli occhi fissi su Cristo, che ci guida verso la pienezza". Nel testo, il presule scrive: "Dovreste tutti provare la gioia della fede anche attraverso il 'servizio dell'amore', un servizio che porta sempre frutti. Inoltre dovrebbero essere frequenti la lettura e la meditazione della Bibbia, la preghiera incessante, l'ascolto degli insegnamenti della Chiesa e la partecipazione devota alla messa".
Il libro è stato preparato per i fedeli, pensato per "rendere più fruttuosa questa grande esperienza dell'Anno della Fede". Invita i parroci e i religiosi a portare avanti "programmi concreti" per una maggiore partecipazione della comunità agli eventi cattolici e contiene la Lettera apostolica Porta Fidei e una spiegazione dei cinque motti scelti dall'arcidiocesi per la celebrazione di questo Anno, voluto da Benedetto XVI.