Aprirà presto la nuova sinagoga di Dushanbe
Dushanbe (AsiaNews/Agenzie) – La comunità ebrea di Dushanbe avrà presto una nuova sinagoga, grazie alla donazione di un prominente imprenditore. Nel Paese sono in atto grandi restrizioni della libertà religiosa, ancora più gravi per i non islamici.
La sinagoga sarà realizzate in pochi mesi nell’edificio donato (nella foto) da Hasan Assadullozoda, proprietario della Orient-bank e cognato del presidente tagiko Imomali Rakhmon.
Grande soddisfazione nella comunità ebraica, il cui rabbino Mikhael Abdurahmonov ha detto che la nuova sinagoga sarà migliore della precedente.
L’unica sinagoga della capitale era stata demolita lo scorso giugno insieme a un intero quartiere per realizzare il nuovo grandioso palazzo presidenziale. Le poche centinaia di ebrei di Dushanbe hanno protestato, anche perché non hanno il denaro per realizzare un nuovo edificio di culto, e il governo ha promesso di provvedere, ma poi non ha fatto nulla.
La vecchia sinagoga era dell’inizio del 1900 quando a Dushanbe c’erano almeno due quartieri ebraici, è sopravvissuta al periodo sovietico ed è sempre stata per gli ebrei un luogo non solo per pregare ma anche per incontrarsi e svolgere attività sociali per i bisognosi.
La settimana scorsa è entrata in vigore nel Paese la nuova legge molto restrittiva della libertà religiosa, che proibisce l’educazione religiosa a bambini sotto i 7 anni e nelle case private, permette la celebrazione di riti religiosi solo in luoghi approvati dalle autorità e prevede il riconoscimento dei gruppi religiosi non islamici solo se hanno almeno 400 fedeli nelle zone rurali, 800 nelle città e 1.200 nella capitale. I 6,5 milioni di abitanti sono per il 95% musulmani.
23/01/2019 12:55