Appello dei fedeli di Con Dau, aiutateci a salvare la nostra parrocchia
di Joseph Quang Trung
Le autorità hanno già ordinate la demolizione di tutte le case e hanno requisito il cimitero, per costruire un centro turistico di lusso. I cattolici si dicono sicuri che ora toccherà alla chiesa. Per questo hanno scritto ai loro vescovi e ai cattolici di tutto il mondo.
Da Nang (AsiaNews) – Chiedono l’aiuto dei loro vescovi e dei cattolici di tutto il mondo i parrocchiani di Con Dau: 150 famiglie timorose di veder “abolita” in un prossimo futuro la loro parrocchia.
La parrocchia di Con Dau, istituita 135 anni fa, è parte della diocesi di Da Nang e se ne è cominciato a parlare all’inizio dell’anno scorso, quando le autorità decisero di requisire le case e i terreni, compreso il cimitero parrocchiale, per costruire un centro turistico di lusso. Le proteste furono represse e ci sono stati incidenti per i quali alcuni cattolici sono stati condannati al termine di processi-farsa.
Nella lettera scritta ora e indirizzata alla Conferenza episcopale, al Comitato giustizia e pace e ai cattolici di tutto il mondo, i parrocchiani sostengono di “voler esprimere il dolore col quale ci stiamo confrontando. Non sappiamo a chi rivolgerci per avere aiuto. Se i leader della Conferenza episcopale non intervengono e parlano con le autorità locali, la parrocchia sarà certamente eliminata”,
“Dispute sui terreni – dice mons. Nguyễn Van Nhon, presidente dell’episcopato – stanno accadendo in numerosi luoghi. Per risolvere tale problema, il governo deve cambiare la Legge sui terreni”.
“Le controversie legali che riguardano case e terreni - informa da parte sua mons. Paul Nguyen Thai Hop, presidente di Giustizia e pace - riguardano il 70% delle controversie di un anno. A promuoverle non è la Chiesa, la maggior parte delle persone che fanno causa al governo per le proprie terre sono madri coraggiose, alcune delle quali erano state premiate dal governo rivoluzionario…”.
Numerosi fedeli vietnamiti fanno notare che “ora sono molte le parrocchie che hanno subito ingiustizie e soffrono. Tutti i contrasti e le dispute sono cominciati con la Legge sui terreni. Anche la Chiesa subisce l’influenza della legge. Le autorità locali hanno atteggiamenti diversi verso la gente, così parrocchie come Tam Toa, Thái Hà, Cồn Dầu, o i redentoristi hanno subito le conseguenze di conflitti e ingiustizie”.
“Il Comitato giustizia e pace – spiega mons. Thai Hop – è piccolo e ha il compito fondamentale di diffondere l’insegnamento sociale della Chiesa tra la gente, e specialmente tra i cattolici, per renderli più coscienti della loro missione e del loro ruolo”. “Il compito della Chiesa - aggiunge, rivolgendosi ai parrocchiani - non è politico… se si vuole far cadere un governo per costruire un nuovo governo, questo riguarda voi, non la Chiesa”.
La parrocchia di Con Dau, istituita 135 anni fa, è parte della diocesi di Da Nang e se ne è cominciato a parlare all’inizio dell’anno scorso, quando le autorità decisero di requisire le case e i terreni, compreso il cimitero parrocchiale, per costruire un centro turistico di lusso. Le proteste furono represse e ci sono stati incidenti per i quali alcuni cattolici sono stati condannati al termine di processi-farsa.
Nella lettera scritta ora e indirizzata alla Conferenza episcopale, al Comitato giustizia e pace e ai cattolici di tutto il mondo, i parrocchiani sostengono di “voler esprimere il dolore col quale ci stiamo confrontando. Non sappiamo a chi rivolgerci per avere aiuto. Se i leader della Conferenza episcopale non intervengono e parlano con le autorità locali, la parrocchia sarà certamente eliminata”,
“Dispute sui terreni – dice mons. Nguyễn Van Nhon, presidente dell’episcopato – stanno accadendo in numerosi luoghi. Per risolvere tale problema, il governo deve cambiare la Legge sui terreni”.
“Le controversie legali che riguardano case e terreni - informa da parte sua mons. Paul Nguyen Thai Hop, presidente di Giustizia e pace - riguardano il 70% delle controversie di un anno. A promuoverle non è la Chiesa, la maggior parte delle persone che fanno causa al governo per le proprie terre sono madri coraggiose, alcune delle quali erano state premiate dal governo rivoluzionario…”.
Numerosi fedeli vietnamiti fanno notare che “ora sono molte le parrocchie che hanno subito ingiustizie e soffrono. Tutti i contrasti e le dispute sono cominciati con la Legge sui terreni. Anche la Chiesa subisce l’influenza della legge. Le autorità locali hanno atteggiamenti diversi verso la gente, così parrocchie come Tam Toa, Thái Hà, Cồn Dầu, o i redentoristi hanno subito le conseguenze di conflitti e ingiustizie”.
“Il Comitato giustizia e pace – spiega mons. Thai Hop – è piccolo e ha il compito fondamentale di diffondere l’insegnamento sociale della Chiesa tra la gente, e specialmente tra i cattolici, per renderli più coscienti della loro missione e del loro ruolo”. “Il compito della Chiesa - aggiunge, rivolgendosi ai parrocchiani - non è politico… se si vuole far cadere un governo per costruire un nuovo governo, questo riguarda voi, non la Chiesa”.
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