"Apocalittica" la prossima estate in Cina
Pechino (AsiaNews/Agenzie) Qin Dahe, un importante meteorologo cinese, ha avvertito che la prossima estate potrebbe essere "apocalittica" per la Cina. Lo scienziato ha infatti detto che alluvioni e siccità saranno le peggiori che il Paese si è trovato ad affrontare da 50 anni ad oggi. Secondo l'esperto verranno rovinate le coltivazioni di riso, grano e cotone, ovvero le basi dell'agricoltura cinese. "La situazione che sta arrivando - ha detto in un'intervista ad un quotidiano cinese - sarà peggiore di quella dello scorso anno. Ho molta paura per i raccolti".
La Cina subisce anche perdite umane per problemi legati al maltempo come alluvioni, inondazioni e siccità, che a volte vengono accompagnate durante il periodo estivo da terremoti e tifoni provenienti dal Mar cinese meridionale: durante i festeggiamenti del 1° maggio 5 persone sono morte a causa di una tempesta di fulmini.
In Cina la crescita maggiore e la maturazione di riso, granaglie e cotone avviene da giugno ad agosto: in questo periodo sono previste inondazioni sulle coste del fiume Yangtze, ai bordi del quale vi sono la maggior parte dei campi. Le province meridionali del Guangdong, Guangxi ed Hainan saranno invece colpite dalla siccità, che produrrà effetti devastanti sulla coltivazione della canna da zucchero e dell'albero da gomma. Le alluvioni sono invece previste nelle province del nord est, nello Xinjiang e nella Mongolia interna, dove quest'anno la pioggia è già aumentata del 20 %.
Le province di tutta la Cina hanno già iniziato ad affrontare temporali e tempeste di fulmini dai giorni scorsi.