Aperto e rinviato il processo agli assassini dei tre cristiani di Malatya
Uno degli avvocati delle famiglie delle vittime denuncia una campagna di linciaggio da parte della stampa locale, che, dice, appare informata di tutte le sue mosse. All’udienza hanno assistito rappresentanti diplomatici europei ed americani.
Ankara (AsiaNews/Agenzie) – E’ stato rinviato al 14 gennaio il processo che vede sette persone accusate per l’assassinio di tre cristiani dipendenti della casa editrice protestante Zirve, avvenuto il 18 aprile a Malatya, nel sudest della Turchia.
Il rinvio è stato chiesto dagli avvocati degli imputati, per preparare la difesa.
All’udienza hanno assistito rappresentanti della Germania, dell’Unione europea e degli Stati Uniti, insieme al leader spirituale della Chiesa di Diyarbakır, cui appartiene la casa editrice, Ahmet Guvener.
Orhan Kemal Cengiz, avvocato delle famiglie delle vittime, ha deunciato una “campagna di linciaggio” da parte della stampa locale che, ha detto, appare informata delle sue mosse prima ancora che divengano pubbliche e lo indica come un obiettivo. L’avvocato ha anche chiesto che l’imputazione di omicidio nei confronti degli assassini venga cambiata in genocidio, perché l’uccisione di più di una persona è un atto di terrorismo.
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