Anno sacerdotale: piccola delegazione cinese in S. Pietro per l’unità della Chiesa
Roma (AsiaNews) – Ci saranno anche 20 sacerdoti da Cina, Hong Kong, Macau e Taiwan tra i 9mila preti che da 91 Paesi domani 11 giugno, festa del Sacro Cuore, parteciperanno alla solenne messa di chiusura dell’Anno sacerdotale presieduta da Benedetto XVI. La “delegazione” cinese è al momento in un tour di pellegrinaggio che si chiuderà il 16 giugno. Con lo slogan “La fede di Cristo, la fede dei sacerdoti” il gruppo è arrivato a Roma il 6 giugno per poi recarsi ad Assisi l’8 e partire per Lourdes il 12 giugno. I sacerdoti saranno anche all’incontro internazionale dei preti apertosi ieri fino all’11 giugno alla Basilica di San Paolo fuori le mura a Roma. Una veglia in preparazione all’appuntamento di domani, e in cui parlerà anche il Papa, si terrà invece oggi.
Padre Stephen Yip, della diocesi di Hong Kong ordinato nel 2004, spiega ad AsiaNews che l’incontro di Roma mostra l’universalità della Chiesa, l’unità dei sacerdoti e il loro sostegno al Pontefice. Per p. Yip, questo Anno sacerdotale è stato un motivo di incoraggiamento nel rinnovare la propria vocazione: “Una volta ancora, ho visto chiaramente la mia vocazione sacerdotale e la strada per seguire Gesù”.
Secondo p. Patrick Sun - sempre della diocesi di Hong Kong, ma ordinato nel 1984 - , l’incontro è una sorta di “formazione dei sacerdoti” e si dice “aperto alla guida dello Spirito Santo”. Negli ultimi mesi – racconta – il materiale arrivato dalla Congregazione per il clero e altre fonti, ci hanno dato l’idea delle nuove tendenze della Chiesa. Inoltre, l’invito a scrivere e confrontarsi durante questo anno (apertosi il 16 giugno 2009, ndr), è stato d’aiuto per riflettere sulla propria vocazione e il significato di essere prete. P. Sun aggiunge anche l’apprezzamento per una mailing list creata per i sacerdoti locali al fine di scambiarsi informazioni e saluti e mostrare il senso di unità all’interno della comunità. Avendo partecipato già a diversi incontri sacerdotali dal 1990, p. Sun racconta di aver imparato molto dalle letture e dalla condivisione che si sperimenta durante eventi del genere. Inoltre, sono state occasioni per incontrare sacerdoti della Cina continentale e condividere con loro i motivi di preoccupazione comuni.
Per p. John Lin – della diocesi di Chiayi, Taiwan – quest’Anno è stato utile per aiutarlo a rinnovare la sua vocazione e rafforzare la formazione dei suoi parrocchiani con regolari adorazioni dell’Eucarestia e letture della Bibbia. La diocesi di Chiayi celebrerà la chiusura dell’Anno sacerdotale il 27 giugno, con gare sulla Bibbia e recite dei bambini. Ogni diocesi a Taiwan celebrerà a suo modo. P. Lin, ordinato nel 2006, pregherà in particolare per i malati durante il pellegrinaggio alla Madonna di Lourdes.
Al tour partecipano anche il portoghese p. Albino Bento Pias, da Macau, direttore del “O Clarim” e altri quattro preti di diverse nazionalità asiatiche che servono nella stessa diocesi.
Commentando le ultime sfide che affronta il Papa e la Chiesa dopo gli scandali legati alla pedofilia, p. Lin dichiara: “E’ un momento difficile per la Chiesa, di cui sento i dolori e le pressioni soprattutto delle comunità all’estero”. Per questo il sacerdote vede la sua partecipazione all’incontro di Roma come una prova di sostegno al Santo Padre e alla Chiesa tutta. Stesso spirito quello che anima p. Yip.
I sacerdoti possono aver sbagliato e per questo essere disprezzati dalla società, ma – afferma p. Sun – l’incontro di Roma serve a “ribadire la nostra vocazione e questo è un incoraggiamento ai preti di tutto il mondo”.