Anno Sacerdotale: dal 9 all’11 giugno l’incontro internazionale dei sacerdoti a Roma
Città del Vaticano (AsiaNews) – Dal 9 all'11 giugno a conclusione dell'Anno sacerdotale lanciato da Benedetto XVI, si terrà a Roma l'incontro internazionale dei sacerdoti. Si prevede la partecipazione di almeno 5 mila sacerdoti da tutti i continenti.
Mons. Mauro Piacenza, segretario della Congregazione vaticana per il clero, spiega ad AsiaNews che questo appuntamento sarà come “l'abbraccio del Santo Padre e della Chiesa ai sacerdoti per il loro servizio infaticabile e nascosto”. Nei tre giorni di giugno i sacerdoti potranno approfondire i temi già emersi come linee guida dell'Anno sacerdotale.
Il 9 giugno, presso la basilica di San Paolo fuori le mura, il card. Joachim Meisner, arcivescovo di Berlino, svolgerà una conferenza sul tema “Conversione e missione”. Il 10 giugno, presso la basilica di Santa Maria Maggiore, il card. Marc Ouellet, arcivescovo di Quebec, interverrà su “Cenacolo: invocazione dello Spirito Santo con Maria, in fraterna comunione”. In serata i sacerdoti prenderanno parte in piazza San Pietro a una veglia con il papa, inframmezzata da momenti di preghiera, riflessione, canti e testimonianze dal mondo. L'11 giugno, solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, essi parteciperanno alla messa conclusiva dell’Anno sacerdotale, presieduta da Benedetto XVI.
L'Opera romana pellegrinaggi curerà l'accoglienza dei preti e l'organizzazione logistica dei tre giorni. Gli organizzatori prevedono l'arrivo di almeno 5mila sacerdoti, per lo più dall'Europa. All'incontro internazionale sono attesi anche seminaristi, diaconi e laici, a testimonianza di quella che mons. Piacenza definisce la “grande sinfonia della comunione cattolica”.
Benedetto XVI ha definito l'Anno sacerdotale come “il tempo per contribuire a promuovere l'impegno di rinnovamento interiore di tutti i sacerdoti per una loro più forte ed incisiva testimonianza evangelica nel mondo di oggi”. L'incontro di giugno – ha spiegato ancora mons. Piacenza - è un invito per i sacerdoti alla conversione e ad un rinnovato mandato missionario per i laici e le comunità, riocnoscendo il dono che i preti sono per la Chiesa e la società.