Anno Sacerdotale a Manila: confessioni e raccolte pro-seminario
Manila (AsiaNews) – A tre mesi dalla sua inaugurazione, avvenuta il 19 giugno, continuano nelle Filippine le celebrazioni per l’Anno sacerdotale. Seguendo l’invito di Benedetto XVI a contemplare “il Cuore trafitto del Crocifisso e lasciarsi conquistare pienamente da Cristo” preti e laici lavorano insieme per sostenere la missione della Chiesa nel Paese con la preghiera e le opere .
P. Robert Fabillo, direttore spirituale del seminario Ruiz (Ruiz Mission Institute) di Manila, racconta ad AsiaNews che “l’Anno sacerdotale indetto dal Papa è un invito per me e per ciascun prete a seguire l’esempio di vita di Gesù, il primo a essere stato sacerdote”. “In quanto uomo e sacerdote - continua - tutto il mio essere e tutto ciò che faccio nel mio ministero è finalizzato alla missione di Cristo”.
Esempio di ciò è il tempo dedicato da ciascun prete all’ascolto e all’aiuto spirituale dei fedeli. Citando come esempio S. Giovanni Maria Vianney, patrono dei parroci e dell'Anno sacerdotale, padre Robert sottolinea l’importanza del sacramento della confessione. Egli afferma che “noi in quanto sacerdoti, abbiamo bisogno di ascoltare e comprendere i laici, che sono parte della nostra vita e del nostro ministero perché il sacerdozio serve ed esiste per servire la missione di ciascuno incarnata dal battesimo”.
Il 22 agosto i laici dell’arcidiocesi di Manila hano organizzato una giornata di preghiera e digiuno per i sacerdoti e per le vocazioni. In questa occasione, oltre alle raccolte fondi a sostegno dei seminari, sono avvenute numerose testimonianze di giovani preti e di genitori per mostrare l’importanza dell’operato congiunto di tutta la comunità cristiana, composta da clero e laici, a servizio della Chiesa. Eventi di questo genere saranno allestiti durante l’anno in tutte le diocesi e parrocchie del Paese.
03/05/2009