Anhui: scontri fra polizia e operai. Protestavano per i salari non pagati
Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – Centinaia di operai del settore edile hanno bloccato un ponte e ingaggiato violenti scontri con la polizia, per protestare contro il mancato pagamento di salari in arretrato. Lo riferisce l’Information Centre for Human Rights and Democracy, associazione che si batte per i diritti umani in Cina, con base a Hong Kong.
I fatti risalgono al pomeriggio del 13 gennaio. Un migliaio di lavoratori hanno interrotto il transito su un ponte che collega le due sponde del fiume Yangtze, in una località della provincia orientale dell’Anhui. Sul posto sono intervenuti circa 500 agenti in assetto anti-sommossa, i quali in tarda serata hanno disperso i manifestanti.
“Dieci operai sono rimasti feriti negli scontri” denuncia l’Information Centre for Human Rights and Democracy. Fonti della polizia locale e un portavoce della fabbrica confermano l’incidente, ma riferiscono che la controversia è stata risolta. “La rabbia dei lavoratori era dovuta al fatto che avevano rimandato il rientro a casa in attesa di ricevere i compensi” precisa il portavoce in condizioni di anonimato. Egli assicura che “i problemi sono stati risolti” e gli operai “riceveranno i salari”. Alla base del mancato pagamento sembra vi siano alcuni problemi di finanziamenti dalle banche.
Negli ultimi mesi la Cina è stata scossa da numerose proteste che hanno coinvolto tassisti, operai e impiegati; a causa della crisi economica mondiale, la disoccupazione è in aumento e si temono nuove rivolte sociali. Per rispondere alla crisi e rilanciare l’economia, il governo ha varato una campagna di investimenti per un totale di circa 400 miliardi di euro.