Andare a scuola attraverso campi minati
Vientiane (AsiaNews/Agenzie) – Andare a scuola attraversando campi minati. E’ quanto succede ogni giorno nel Laos, dove ancora migliaia di bombe Usa inesplose e mortali giacciono sotto terra, dalla fine della guerra del Vietnam.
Dalla pace del 1975, tra i 6,7 milioni di abitanti del Paese ci sono stati 10.500 morti e 11.500 feriti per l’esplosione delle bombe nascoste, circa uno al giorno da 30 anni. Molti sono morti per avere cercato di recuperare metallo o anche esplosivo: un chilogrammo di rottami metallici vale almeno 3 dollari, molto in un Paese dove il 40% della popolazione è malnutrito e poco meno della metà non dispone di acqua potabile, secondo i dati ufficiali Onu.
Durante al guerra gli Stati Uniti hanno lanciato decine di migliaia di bombe per distruggere le vie verso il Vietnam. Circa un terzo non sono esplose e sono rimaste sotto i campi di riso e nelle foreste.
A Tontai, 220 abitanti, nella nordorientale provinca di Xieng Khouang, ci sono state 4 esplosioni con un morto e 5 feriti. Un gruppo antimine ha bonificato 4mila metri quadrati della zona, scoprendo 3.900 bombe inesplose (nella foto). Di cui 248 nei campi intorno alla scuola, vicino a dove i 132 scolari passano ogni giorno. Sithat Sitavang, esperto di mine, osserva che “il villaggio ha dovuto costruire lì la scuola, nonostante sapesse che ci sono bombe inesplose”.
Nell’intera provincia sono state scagliate oltre 63mila bombe, ma è difficile riconoscerle.
Mark Hiznary della ong per la tutela dei diritti Human Rights Watch spiega che “sono grandi circa come la batteria di un telefono cellulare e hanno un lembo che invoglia un bambino a tirarlo e farlo girare. Cosa che la fa esplodere”.
Ora governo e gruppi umanitari cercano di avvertire gli studenti del pericolo, tramite gli insegnanti.
28/10/2020 11:29
27/08/2021 09:12