Ancora terremoti in Indonesia: vuoti hotel e abitazioni
Ieri un forte sisma a largo dell'isola di Sulawesi e nuova evacuazione delle coste. Le autorità promettono nuovi e più efficienti sistemi di allerta anti-tsunami, mentre la popolazione terrorizzata lascia le case e i turisti cancellano le prenotazioni.
Jakarta (AsiaNews) Non smette di tremare la terra in Indonesia, dove tra continui allarmi tsunami la popolazione vive nella paura e i turisti iniziano a cancellare le prenotazioni lasciando vuoti alberghi e spiagge. Ieri l'ultimo episodio: nel primo pomeriggio è stato registrato un sisma di intensità pari a 6,6 gradi della scala Richter a largo dell'isola di Sulawesi. Scosse minori sono state avvertite anche a Nias a nord di Sumatra Bali e Molucche. Le autorità locali, per paura che si verificasse uno tsunami hanno ordinato l'evacuazione delle coste, mentre hanno preso il via i lavori per potenziare i sistemi di allerta contro l'onda anomala nelle zone più a rischio del Paese.
A Padang, capitale della provincia di Sumatra ovest, le amministrazioni aggiungeranno sei sirene al sistema già presente e "ancora non completo". Lo ha annunciato il governatore provinciale, Gamawn Fauzi, che ha assicurato maggiore efficienza nel coordinamento di eventuali crisi, soprattutto negli aiuti umanitari e sanitari, e nell'evacuazione degli abitanti. Oltre a maggiori esercitazioni anti-tsunami, si tratta di adeguare strade e vie di comunicazioni, affinché non vengano congestionate dal traffico di chi scappa.
Uguali le preoccupazioni nella vicina provincia di Bengkulu. Il governatore Augustin M. Najamuddin ha detto che verranno sistemate 200 sirene in tutta la costa più un osservatorio anti-tsunami sull'isola di Enggano.
Le iniziative delle varie province seguono l'ordine del presidente Susilo Bambang Yudhoyono di accelerare i tempi per mettere in funzione i sistemi di allarme necessari per evitare ulteriori tragedie come quella del 17 luglio a Cilacap e Pangandaran, isola di Java, dove onde anomale generate da un terremoto sottomarino hanno ucciso oltre 650 persone.
Il sisma, che due giorni dopo ha colpito Sunda Bay, non ha fatto vittime, ma ha messo a terra l'industria del turismo locale. Lungo le spiagge di Anyer reggenza di Serang la popolazione terrorizzata ha lasciato le abitazioni, ma sono vuoti anche gli hotel: i turisti hanno cancellato numerose prenotazioni e corrono voci che i gestori di attività alberghiere stiano mandando a casa diversi dipendenti "per mancanza di ospiti nelle strutture".