Americano di origine pakistana arrestato per il fallito attentato a New York
Il suo nome è Shahzad Faisal, 30 anni. Avrebbe comprato l’auto che doveva servire per l’esplosione a Times Square. Era tornato da poco dal Pakistan. Finora solo il gruppo militante Tehrik-i-Taliban Pakistan ha rivendicato il tentativo terrorista.
New York (AsiaNews/Agenzie) – Un cittadino americano di origine pakistana è stato arrestato oggi perché sospettato di essere legato al fallito attentato in Times Square lo scorso 1° maggio. I media Usa affermano che l’uomo si chiama Shahzad Faisal ed è stato fermato dalla polizia mentre cercava di imbarcarsi su un aereo al J.F. Kennedy Airport, forse per andare a Dubai. Secondo le prime informazioni, l’uomo viveva nello Stato del Connecticut, ha circa 30 anni, ed è il proprietario del veicolo trovato con il motore acceso e pieno di esplosivi. Fonti della polizia affermano che l’uomo è tornato di recente da un viaggio in Pakistan e tre settimane fa ha comprato l’auto, pagando in contanti e senza documenti di passaggio di proprietà.
L’attacco è fallito grazie alla prontezza di alcuni negozianti ambulanti vicini all’auto sportiva, un Suv, che hanno subito chiamato gli artificieri. L’auto, una Nissan Pathfinder, era piena di tre bombole di propano, due recipienti di benzina, fuochi d’artificio e fertilizzanti, parcheggiato in una zona affollata e piena di pedoni.
Il portavoce della casa Bianca ha dichiarato: “Penso che ci fosse l’intenzione di compiere un gesto terrorista… E direi che chiunque abbia fatto questo debba essere definito terrorista”.
Il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha definito il fallito attentato “l’opera di un non professionista”, ma le autorità credono che se fosse scoppiata, l’auto avrebbe prodotto molti danni.
Fino ad ora, l’unico gruppo a rivendicare il tentato attacco è stato il Tehrik-i-Taliban Pakistan, un gruppo militante con base in Pakistan, ma che lotta sia nel Paese che in Afghanistan.
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