Ambasciatore israeliano: "cauto ottimismo" nei negoziati con il Vaticano
L'on. Ben Hur: "I dialoghi Israele - Vaticano erano fermi per colpa nostra". P. David Jaeger, della Custodia di Terra Santa, apprezza "l'opera instancabile" dell'on. Ben Hur.
Roma (AsiaNews) I negoziati fra Israele e Vaticano sono "a un bivio cruciale", oltrepassato il quale si potrà entrare "in un'altra fase" nei rapporti fra Israele e Chiesa cattolica. Lo afferma Oded Ben Hur, ambasciatore israeliano presso la Santa Sede, parlando sui negoziati per l'attuazione dell'Accordo fondamentale fra Israele e Vaticano.
Secondo l'ambasciatore la situazione dei negoziati, "che hanno zoppicato per oltre 10 anni e sono giunti a un gelo" del quale "la colpa è nostra, di noi israeliani", induce a "un cauto ottimismo", sottolineando quest'ultima parola. Le 2 delegazioni si sono incontrate, dalla ripresa dei negoziati (luglio 2004), per 7 volte, rispetto al solo appuntamento annuale dal '94 a quest'anno. Per l'on. Ben Hur, ciò rappresenta un fatto positivo che dimostra la "serietà e l'intenzione vera da parte nostra" di condurre i negoziati, intenzione che "forse" ha detto l'ambasciatore, "prima mancava, per vari motivi, anche oggettivi".
Sulle questioni fiscali e giuridiche si "sono fatti passi avanti e si è arrivati a una via d'uscita, tranne qualche caso" che verrà affrontato nelle prossima tornata di incontri prevista a metà dicembre.
L'ambasciatore Ben Hur è poi ritornato sull'accordo, da lui definito "storico" fra il ministro israeliano del Turismo e il suo omologo palestinese in favore di una ripresa dei pellegrinaggi cristiani verso la Terra Santa. Ben Hur ha affermato che "la Chiesa cattolica ha la possibilità di capovolgere la faccia della crisi mediorientale". Il flusso dei pellegrini sui Luoghi Santi, definiti dall'ambasciatore "i soldati della pace", sarà "un sostegno economico incredibile" per la popolazione palestinese e un giovamento "anche per l'economia israeliana".
Interpellato da AsiaNews sulla situazione dei colloqui Vaticano-Israele, il giurista francescano padre David-Maria Jaeger, vicino al tavolo delle trattative, ha detto che "l'opera instancabile dell'on. Ben Hur a favore della riuscita dei negoziati è molto apprezzata; speriamo che i negoziati arrivino a buon esito fra non molto tempo".