Ambasciatore israeliano in Vaticano: I divari fra Santa Sede e Israele possono essere superati
Roma (AsiaNews) - "Sono stati fatti dei progressi significativi su molti punti dell'Accordo fondamentale fra Santa Sede e Stato di Israele soprattutto su quelli già discussi nei passati incontri. Anche se alcune questioni rimangono irrisolte, da entrambe le parti vi è la volontà di andare avanti per colmare queste divergenze, che saranno oggetto della prossima riunione della Commissione". E' quanto afferma ad AsiaNews Zion Evrony, ambasciatore israeliano presso la Santa Sede, in occasione della riunione della Commissione permanente di lavoro tra lo Stato di Israele e la Santa Sede, tenutasi ieri a Gerusalemme, in sessione plenaria. Egli conferma i contenuti del comunicato congiunto diffuso da Vaticano e Stato di Israele. "Vi sono molte ragioni per essere ottimisti - continua il diplomatico - perché abbiamo constatato che i divari possono essere superati".
Evrony sottolinea che finora "non vi sono ancora dati precisi sulle tempistiche per una risoluzione definitiva dell'accordo". L'ambasciatore racconta che "l'incontro è avvenuto in un'atmosfera cordiale e di grande collaborazione. Esso ha confermato sensibili miglioramenti nelle relazioni fra Vaticano e Israele. I rapporti sono buoni e caratterizzati dalla mutua fiducia".
Diretto da Daniel Ayalon, vice Ministro israeliano degli Affari Esteri, e da mons. Ettore Balestrero, sotto-segretario della Santa Sede per i Rapporti con gli Stati, la riunione ha trattato i negoziati che fanno seguito all'articolo 10, paragrafo 2, dell'Accordo fondamentale, riguardante materie economiche e fiscali.
La prossima riunione plenaria si terrà il prossimo giugno nella Città del Vaticano. I negoziati, richiesti dall'Accordo fondamentale del 1993 fra Santa Sede ed Israele sono iniziati l'11 marzo del 1999. Essi hanno come scopo la riconferma dell'esenzione dalle tasse che permette alla Chiesa di vivere e lavorare nella Terra Santa; la restituzione alla Custodia di terra Santa e al Patriarcato di alcune proprietà ecclesiastiche; alcune regole per la protezione delle rimanenti proprietà, specialmente i Luoghi santi.