Ambasciatore danese lascia Damasco, "sicurezza inaccettabile"
La protezione del corpo diplomatico era ridotta a "un livello inaccettabile". La Danimarca aveva già puntato il dito contro il governo per l'assalto alla sua ambasciata la settimana scorsa.
Damasco (AsiaNews/Agenzie) L'ambasciatore della Danimarca a Damasco ha "provvisoriamente" lasciato la Siria con il suo staff, perché la loro protezione è stata ridotta "a un livello inaccettabile". Lo ha annunciato il ministero danese degli Esteri.
Danimarca e Siria sono nel pieno della polemica in seguito all'assalto all'ambasciata di Copenhagen che nello scorso fine settimana ha segnato una nuova escalation nelle proteste contro la pubblicazione delle vignette su Maometto.
Sarà l'ambasciata tedesca a Damasco a curare gli interessi consolari del Paese scandinavo in Siria fino a nuova indicazione.
Lo scorso 8 febbraio, il ministro degli Esteri danese, Per Stig Moeller, ha affermato che l'assalto all'ambasciata era stato voluto dal governo siriano per intimidire la Danimarca, membro del Consiglio di sicurezza dell'Onu, che indaga sulle responsabilità di Damasco nell'assassinio dell'ex premier libanese, Rafic Hariri.
Il giorno seguente l'attacco alla sede diplomatica il ministero siriano degli Esteri ha espresso "il suo dispiacere per gli atti di violenza, che hanno accompagnato le proteste".