Altri due cristiani uccisi in un attentato a Mosul
Si tratta di due assiri membri dell’organizzazione National Union of Bet- Nahrin. Continua la persecuzione dei cristiani iracheni, volta ad “impedire la loro partecipazione al processo politico del Paese”.
Mosul (AsiaNews) – Continuano le violenze contro i cristiani a Mosul, la città del nord Iraq roccaforte sunnita. Ieri due assiri sono morti in un “attentato terroristico”. Ne dà notizia il sito in arabo Ankawa.com. Le vittime sono Zuhair Youssef Astavo Kermles, 49 anni, e Luay Solomon Numan, 21 anni, entrambi membri locali dell'organizzazione National Union of Bet- Nahrin. I due erano in macchina, quando sono stati raggiunti da colpi di arma da fuoco, secondo le prime notizie fornite dalla polizia.
L’incidente si aggiunge a quotidiane vessazioni, violenze, atti terroristici e criminali, condotti sulla debole comunità cristiana a Mosul. Qui il 3 giugno scorso il sacerdote caldeo p. Ragheed Ganni è stato massacrato insieme ai suoi tre suddiaconi nei pressi della parrocchia che guidava.
A quanto riporta Ankawa.com, sito gestito da iracheni all’estero, la campagna di persecuzione che vuole decimare i cristiani in Iraq è opera di “codardi che non conoscono religione e coscienza”; queste forze “mirano ad impedire che la comunità partecipi al processo politico, uccidendone i componenti o costringendoli ad emigrare”.
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