12/05/2010, 00.00
SRI LANKA
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Alto commissario indiano: far tornare i profughi di guerra ai loro villaggi

di Melani Manel Perera
Cordiale incontro a Colombo tra l’arcivescovo Ranjith e l’Alto commissario indiano Ashok K. Kantha. Ribadita la necessità di rimandare presto a casa i molti profughi per la lunga guerra civile. Kantha conferma la massima disponibilità dell’India e auspica una prossima soluzione della questione-Tamil.

Colombo (AsiaNews) – Preoccupazione per il reinsediamento e il tenore di vita delle vittime della guerra civile e per lo sviluppo economico dello Sri Lanka. Ashok K. Kantha, Alto commissario dell’India nello Sri Lanka, ha parlato della difficile situazione del Paese, nel corso della sua visita del 7 maggio all’arcivescovo Malcolm Ranjith a Colombo. E ha auspicato che la reciproca fiducia tra i due Stati si traduca in una grande collaborazione.

Kantha, durante l’incontro all’arcivescovado ha spiegato che “c’è un alto grado di reciproca fiducia tra India e Sri Lanka. Ora lo Sri Lanka ha un’occasione unica per aprire un capitolo nuovo e portare avanti lo sviluppo del Paese. Ora la guerra è finita, ma ci sono grandi sfide [da vincere] per lo sviluppo del Paese e per il rapido reinsediamento [dei profughi di guerra]. C’è un grande desiderio della gente del nord e dell’est di tornare nei propri villaggi”. Ha aggiunto che “l’India è pronta a dare sostegno e aiuto allo Sri Lanka nello sforzo di sviluppare il Paese e nel programma di reinsediamento. Abbiamo fiducia che il presidente Mahinda Rajapaksa porti avanti” questi programmi.

Mons. Ranjith ha espresso a propria volta la convinzione che “il governo debba dare alla comunità Tamil aiuto e fiducia perché loro possano tornare nella loro terra e riprendere una nuova vita”.

“L’India è il nostro immediato vicino –ha detto il prelato - e, soprattutto negli ultimi anni, i rapporti tra i due Paesi sono diventati molto più stretti e solidi che mai e lo Sri Lanka spesso si è rivolto all’India per ricevere aiuto in varie questioni. La guerra è finita ma occorre trovare una soluzione politica al problema della comunità Tamil e affrontare le sue necessità”.

Mons. Ranjith ha criticato i contrasti tra i partiti politici che hanno finora impedito un pacifico reinsediamento ogni volta che è stata discussa la questione Tamil. “Ma ora il governo deve unire tutti i partiti e trovare una soluzione per la comunità Tamil. Mi auguro che l’India continuerà a sostenere gli sforzi dello Sri Lanka in questa materia”.

Secondo il sito web dell’arcivescovado, l’incontro si è svolto in un clima di grande cordialità con reciproche manifestazioni di apprezzamento per il ruolo sociale e politico svolto.

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