Alto commissario indiano: far tornare i profughi di guerra ai loro villaggi
Colombo (AsiaNews) – Preoccupazione per il reinsediamento e il tenore di vita delle vittime della guerra civile e per lo sviluppo economico dello Sri Lanka. Ashok K. Kantha, Alto commissario dell’India nello Sri Lanka, ha parlato della difficile situazione del Paese, nel corso della sua visita del 7 maggio all’arcivescovo Malcolm Ranjith a Colombo. E ha auspicato che la reciproca fiducia tra i due Stati si traduca in una grande collaborazione.
Kantha, durante l’incontro all’arcivescovado ha spiegato che “c’è un alto grado di reciproca fiducia tra India e Sri Lanka. Ora lo Sri Lanka ha un’occasione unica per aprire un capitolo nuovo e portare avanti lo sviluppo del Paese. Ora la guerra è finita, ma ci sono grandi sfide [da vincere] per lo sviluppo del Paese e per il rapido reinsediamento [dei profughi di guerra]. C’è un grande desiderio della gente del nord e dell’est di tornare nei propri villaggi”. Ha aggiunto che “l’India è pronta a dare sostegno e aiuto allo Sri Lanka nello sforzo di sviluppare il Paese e nel programma di reinsediamento. Abbiamo fiducia che il presidente Mahinda Rajapaksa porti avanti” questi programmi.
Mons. Ranjith ha espresso a propria volta la convinzione che “il governo debba dare alla comunità Tamil aiuto e fiducia perché loro possano tornare nella loro terra e riprendere una nuova vita”.
“L’India è il nostro immediato vicino –ha detto il prelato - e, soprattutto negli ultimi anni, i rapporti tra i due Paesi sono diventati molto più stretti e solidi che mai e lo Sri Lanka spesso si è rivolto all’India per ricevere aiuto in varie questioni. La guerra è finita ma occorre trovare una soluzione politica al problema della comunità Tamil e affrontare le sue necessità”.
Mons. Ranjith ha criticato i contrasti tra i partiti politici che hanno finora impedito un pacifico reinsediamento ogni volta che è stata discussa la questione Tamil. “Ma ora il governo deve unire tutti i partiti e trovare una soluzione per la comunità Tamil. Mi auguro che l’India continuerà a sostenere gli sforzi dello Sri Lanka in questa materia”.
Secondo il sito web dell’arcivescovado, l’incontro si è svolto in un clima di grande cordialità con reciproche manifestazioni di apprezzamento per il ruolo sociale e politico svolto.