Alta corte del Kerala: Enrica Lexie vicina al rilascio
Kochi (AsiaNews) - L'Enrica Lexie potrebbe lasciare presto l'India. L'Alta corte del Kerala infatti ha stabilito oggi che non si opporrà al rilascio della petroliera italiana, coinvolta nell'incidente del 15 febbraio scorso in cui hanno perso la vita due pescatori indiani. Come unica condizione posta dalla corte, l'armatore dovrà impegnarsi - dietro il pagamento di una cautela bancaria - a presentarsi nell'eventuale processo ai due marò. Intanto però, la comunità di pescatori del Kerala ha opinioni contrastanti sui recenti sviluppi della vicenda, in particolare dopo l'accordo economico extragiudiziario raggiunto da governo italiano e famiglie delle vittime.
"Non vi sono ragioni - ha dichiarato un ufficiale di polizia - per trattenere ancora la nave. Lo Special Investigation Team ha già raccolto le prove necessarie per sostenere l'impianto accusatorio contro i fucilieri del Battaglione San Marco".
Sembra così continuare l'inversione di tendenza nella vicenda che vede i marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone accusati per la morte dei pescatori indiani Jelestein e Ajesh Binki. Come da accordo, il 25 aprile scorso le famiglie delle vittime si sono ritirate dalle cause civili contro i due militari, in cambio del pagamento di 10 milioni di rupie (circa 145mila euro) da parte dell'Italia. P. Stephen Kulakkayathil, parroco di Quilon, spiega ad AsiaNews che "le famiglie sono felici dell'accordo raggiunto", perché i soldi permetteranno loro di andare avanti.
Tuttavia, aggiunge il sacerdote, "anche se le famiglie pensano che i marò dovrebbero essere rilasciati, molti altri nella comunità sono arrabbiati". Secondo la gente infatti, "ora che sono stati pagati dei soldi ci si dimenticherà della giustizia". (GM)