29/06/2013, 00.00
NEPAL
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Allarme droga in Nepal, gli indù sono i più colpiti

di Kalpit Parajuli
Quasi un terzo dei giovani fa uso di droga: un aumento del 3 % rispetto a 10 anni fa. Secondo gli psicologi, tra le principali cause del problema ci sono debolezza delle istituzioni scolastiche e assenza di un nucleo familiare strutturato.

Kathmandu (AsiaNews) - Il 28 % degli studenti nepalesi fa uso di sostanze stupefacenti. Lo rivela un rapporto dell'Ufficio nazionale per il controllo narcotici sulla base di testimonianze raccolte tra giovani consumatori e spacciatori. Il problema, che sembra interessare soprattutto la maggioranza indù, ha subito un incremento del 3% nell'ultimo decennio.

Riken (che preferisce non dire il proprio nome completo) ha 22 anni e fino a 3 mesi fa studiava all'università: "Mi sono avvicinato alla droga con i miei amici - racconta ad AsiaNews - pensavo che avrei provato una volta e poi basta, ma non sono più stato in grado di smettere". Scoperto dai professori, Riken è stato espulso dall'istituto in cui studiava e ora frequenta un programma di recupero nel Mukti Kendra Rehabilitation Centre, di Kathmandu. Come lui, quasi un terzo dei giovani nepalesi è vittima della stessa piaga.

Molti psicologi sostengono che le cause di tale disagio vadano rintracciate nell'assenza di figure di riferimento nel periodo adolescenziale, sia a livello scolastico che a livello familiare. Thapa, volontaria di un centro di recupero con esperienza ventennale nella riabilitazione dei tossicodipendenti, spiega ad AsiaNews che "i giovani nepalesi sono spesso lasciati in grande libertà". E aggiunge che "la comunità cristiana, molto meno numerosa, risente meno di tale disagio grazie a un maggiore raccoglimento familiare. Ciò che permette ai genitori più controllo sui propri figli".

Nel 2000, Ram Baran Yadav, allora ministro della Salute, ha inaugurato un centro di recupero gestito dai padri missionari di Maryknoll e dalle suore della Carità di Nazareth. Negli ultimi anni, molti altri centri di volontari cristiani e cattolici sono nati nel Paese per la riabilitazione di giovani tossicodipendenti. In tali centri si curano e lavorano da volontari anche molti giovani indù

Secondo le agenzie di sicurezza nepalesi, l'incremento nell'abuso di droga, che ha portato a 70mila il numero dei tossicodipendenti nel Paese, coincide con un sensibile aumento della criminalità.

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