Alla Gmg la testimonianza dei pogrom cristiani di Kandhamal
di Santosh Digal
Una giovane insegnante e un sacerdote sono partiti dall’Orissa verso Madrid per partecipare alla Giornata mondiale della gioventù. “Se avrò la fortuna di poter incontrare Benedetto XVI personalmente, durante la Gmg, gli parlerò della gente cristiana di Kandhamal e della sua forte fede, a dispetto di ciò che abbiamo sofferto nei pogrom del 2007 e del 2008”.
Bhubaneshwar (AsiaNews) – Un sacerdote e una ragazza del distretto di Kandhamal, in Orissa, sono partiti per partecipare alla Giornata mondiale della Gioventù in corso a Madrid. Mousomi Kumar, di 25 anni della parrocchia di Kumbharkhupa è la ragazza; e l’accompagna nel viaggio p. Rabindra (Florence) Ranasingh. Il loro pellegrinaggio è cominciato l’11 agosto. I cristiani del distretto di Kandhamal sono stati fra i più colpiti nel pogrom scatenatosi contro di loro nell'agosto del 2008.
AsiaNews ha parlato con loro alla vigilia della partenza. “Sono felice di aver avuto quest’occasione di partecipare alla Gmg, grazie alla Chiesa e ai genitori che hanno finanziato il mio viaggio”, ha dichiarato Mousomi Kumar. “Se avrò la fortuna di poter incontrare Benedetto XVI personalmente, durante la Gmg, gli parlerò della gente cristiana di Kandhamal e della sua forte fede, a dispetto di ciò che abbiamo sofferto nei pogrom del 2007 e del 2008. Condividerò con gli altri giovani partecipanti della Gmg le sofferenze vissute e sperimentate e di cui siamo stati testimoni, e il loro significato. Racconterò loro ciò che ha vissuto il popolo cristiano di Kandhamal, e chiederò loro di pregare per noi”. E ha concluso: “Sono fiera di essere cattolica, fiera di essere di Kandhamal e fiera di partecipare alla Gmg. Porterò al Papa gli auguri e le preghiere dei giovani e della gente della mia terra”. Mousomi lavora part time come insegnante in una scuola elementare.
P. Rabindra è responsabile dei giovani per la diocesi di Cuttack-Bhubaneshwar e ha dichiarato ad AsiaNews: “Sono felice che abbiamo potuto aver questa opportunità di partecipare alla Gmg. Per me è la prima volta che sono testimone di un evento così grande; e sono molto emozionato. Mi considero davvero fortunato, per la mia partecipazione. Vado come in pellegrinaggio, per essere con i giovani di tutto il mondo e imparare da loro. Dal momento che sono il responsabile giovani della mia diocesi, questa occasione mi sarà di grande aiuto nel compiere il mio ministero in maniera migliore, e per aiutare a costruire la gioventù della diocesi”
AsiaNews ha parlato con loro alla vigilia della partenza. “Sono felice di aver avuto quest’occasione di partecipare alla Gmg, grazie alla Chiesa e ai genitori che hanno finanziato il mio viaggio”, ha dichiarato Mousomi Kumar. “Se avrò la fortuna di poter incontrare Benedetto XVI personalmente, durante la Gmg, gli parlerò della gente cristiana di Kandhamal e della sua forte fede, a dispetto di ciò che abbiamo sofferto nei pogrom del 2007 e del 2008. Condividerò con gli altri giovani partecipanti della Gmg le sofferenze vissute e sperimentate e di cui siamo stati testimoni, e il loro significato. Racconterò loro ciò che ha vissuto il popolo cristiano di Kandhamal, e chiederò loro di pregare per noi”. E ha concluso: “Sono fiera di essere cattolica, fiera di essere di Kandhamal e fiera di partecipare alla Gmg. Porterò al Papa gli auguri e le preghiere dei giovani e della gente della mia terra”. Mousomi lavora part time come insegnante in una scuola elementare.
P. Rabindra è responsabile dei giovani per la diocesi di Cuttack-Bhubaneshwar e ha dichiarato ad AsiaNews: “Sono felice che abbiamo potuto aver questa opportunità di partecipare alla Gmg. Per me è la prima volta che sono testimone di un evento così grande; e sono molto emozionato. Mi considero davvero fortunato, per la mia partecipazione. Vado come in pellegrinaggio, per essere con i giovani di tutto il mondo e imparare da loro. Dal momento che sono il responsabile giovani della mia diocesi, questa occasione mi sarà di grande aiuto nel compiere il mio ministero in maniera migliore, e per aiutare a costruire la gioventù della diocesi”
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