Alessio II: "Ortodossi e cattolici insieme contro la secolarizzazione"
Il patriarca ortodosso ringrazia il Papa per il dono dell'icona di Kazan
Mosca (AsiaNews) "Ortodossi e cattolici possono e devono cooperare" per far fronte ai problemi della società russa. Lo ha detto Alessio II, patriarca ortodosso di Mosca, incontrando ieri la delegazione vaticana che ha portato a Mosca l'icona di Kazan, omaggio di Giovanni Paolo II alla chiesa russa. La delegazione ha inoltre consegnato al patriarca un messaggio del papa che definisce l'icona di Kazan "un simbolo dell'unità dei discepoli di Cristo". Il patriarca ha ricevuto in privato il card. Walter Kasper, capo della delegazione del Vaticano, il card. Edgar T. McCarrick, arcivescovo di Washington, e il nunzio Mennini. Alessio II ha comunicato ai rappresentanti vaticani che a breve invierà una risposta a Giovanni Paolo II. Il patriarca ha dichiarato ai delegati vaticani che ortodossi e cattolici in Russia devono "cooperare in maniera utile per resistere alla secolarizzazione della società e per opporsi alle sette fondamentaliste che cercano di attirare tra le loro fila molte persone, causando loro gravi danni spirituali".
L'incontro si è tenuto dopo la cerimonia di consegna dell'icona, svoltasi nella cattedrale della Dormizione, al Cremlino. Alla cerimonia era presente mons. Tadeusz Kondrusiewicz, metropolita cattolico di Mosca. Ai fedeli cattolici non è stato permesso di assistere alla celebrazione, alla quale erano invece presenti fedeli protestanti norvegesi guidati dal vescovo luterano di Oslo.
Durante la cerimonia il patriarca ha ringraziato il papa per il ritorno dell'icona e si è augurato che "questo gesti diventi il primo passo per l'instaurazione di relazioni fraterne fra la chiesa ortodossa e il Vaticano".
"Questa icona ha insegnato a molti cattolici ad amare la Russia, la chiesa ortodossa russa e la sua eredità culturale. Speriamo che questo non sia limitato solo al trasferimento dell'icona, ma sia seguito da altri gesti e che le nostre relazioni migliorino nel futuro" ha dichiarato Alessio II alla stampa. Egli ha chiesto al papa "di ritornare a sincere e rispettose relazioni tra le due chiese, che devono essere libere da ogni spiacevole competizione e piene di desiderio di aiutarsi reciprocamente in modo fraterno".
Richiesto su un viaggio del papa in Russia, il Patriarca ha detto: "I negoziati su una possibile vita del papa in Russia saranno possibili solo dopo cambiamenti essenziali nelle relazioni fra ortodossi e cattolici". Al momento, ha aggiunto, la visita è "impossibile". (AF)