06/10/2012, 00.00
ARABIA SAUDITA
Invia ad un amico

Al via una drastica riduzione dei poteri della polizia religiosa saudita

La muttawa non avrà più il potere di compiere arresti arbitrari e interrogatori. Il cambiamento giunge dopo le recenti critiche da parte dei cittadini stanchi degli eccessi della polizia religiosa.

Riyadh (AsiaNews/Agenzie) - Arresti arbitrari per punire donne con occhi troppo truccati, inseguimenti per le strade di Riyadh per un'autoradio rumorosa. Sono alcuni degli abusi compiuti dalla mutawa  la temibile polizia religiosa saudita, che ormai gode di un drastico calo di popolarità. In questi mesi vi sono state decine di denunce contro gli eccessi degli agenti adibiti al controllo dei codici di abbigliamento, costume e osservanza della sharia.

Nei giorni scorsi Abdul Latif Abudl Aziz al-Sheikh, da gennaio nuovo capo riformista della polizia religiosa, ha annunciato una riduzione dei poteri della muttawa, che dovrà cedere alle normali forze di sicurezza il potere di compiere arresti e interrogatori. Conosciuto negli ambienti come un uomo di larghe vedute, al-Sheikh è stato scelto dall'establishment saudita per migliorare la reputazione della muttawa scesa in picchiata dopo che alcuni agenti hanno provocato un incidente mortale per la strade di Riyadh per inseguire un uomo che si era rifiutato di abbassare il volume dell'autoradio.

L'episodio ha scatenato l'ira della popolazione, soprattutto dei giovani, che non potendo criticare pubblicamente l'istituzione ha creato gruppi di denuncia su Twitter e Facebook, divenuti in anni recenti l'unico luogo di pseudo-libertà nel regime wahabita. 

Secondo gli esperti la mossa di al-Sheikh è un segno della maggiore responsabilità nell'istituzione saudita. Negli ultimi mesi egli ha rilasciato una serie di interviste ai media per rispondere alle preoccupazioni della popolazione. Egli starebbe lavorando a un nuovo codice di condotta per gli agenti. Da decenni la muttawa ha  il compito di far rispettare un rigido codice islamico obbligatorio anche per personale e aziende straniere. Già dopo due settimane dalla sua nomina al-Sheikh aveva vietato la presenza di volontari nella polizia religiosa e sospeso diversi ufficiali accusati di "zelo eccessivo" nell'applicazione dei loro doveri. 

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Per la prima volta sotto processo agenti della polizia religiosa
22/06/2007
Bersagliata dalle accuse, la polizia religiosa annuncia una piccola riforma
11/06/2007
La polizia religiosa arresta famosi artisti perché recitano insieme uomini e donne
02/04/2009
Accuse di torture alla polizia religiosa dalla Società saudita per i diritti umani
24/03/2009
La polizia religiosa a scuola di comportamento verso i non-musulmani
25/01/2008


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”