01/12/2010, 00.00
KIRGHIZISTAN
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Al via il nuovo governo kirghiso

Ad esso partecipano 3 dei 5 partiti che hanno ottenuto seggi a ottobre. Il nuovo governo è comunque guidato da politici già al potere con Bakiyev. Ieri nella capitale è esplosa una bomba.

Bishkek (AsiaNews/Agenzie) – Il parlamento kirghiso ha approvato ieri il nuovo governo, composto da 3 dei 5 partiti che hanno preso seggi alle elezioni di ottobre. Il Paese spera di aprire un nuovo capitolo, dopo la cacciata del presidente Kurmanbek Bakiyev ad aprile. Ma i problemi rimangono tanti e ieri nella capitale Bishkek è esplosa una bomba che ha causato 4 morti. Domani arriverà in visita la Segretaria di Stato Usa Hillary Clinton.

Il primo governo parlamentare democratico dell’Asia Centrale è composto dal Partito dei Social Democratici (26 seggi) il cui leader Almazbek Atambayev sarà il premier (nella foto), da Respublika (23 seggi) e da Ata-Meken (18 seggi). Sono rimasti fuori il partito di maggioranza relativa Ata Zhurt (28 seggi), acceso nazionalista da molti ritenuto collegato all’ex presidente Bakiyev, e quello Ar-Namys (25 seggi). Atambayev è stato vice nel governo ad interim condotto dalla premier Roza Otumbayeva, costituito dopo la cacciata di Bakiyev. Il leader di Respublika, Omurbek Babanov, sarà il suo vice. Gli stessi sono già stati premier e vicepremier sotto Bakiyev.

La formazione del governo è stata difficile, per le grandi differenze esistenti tra i partiti. Peraltro i 5 partiti insieme rappresentano meno del 40% dei voti validi, mentre numerosi altri partiti non hanno superato, anche di poco, la soglia del 5% dei voti necessaria per vincere seggi.

Il Paese deve affrontare grandi problemi, a cominciare dalla difficile situazione economica che ha portato numerose famiglie in povertà e dai gravi contrasti etnici esplosi lo scorso maggio nel meridione, nei quali ci sono stati circa 400 morti, soprattutto della minoranza di etnia uzbeka, e centinaia di migliaia di profughi. Gli etnici uzbeki hanno accusato l’esercito di avere aiutato la maggioranza etnica kirghisa ad attaccarli, mentre autorità militari dicono che gli uzbeki hanno opposto una resistenza armata. Il 29 novembre 4 ritenuti militanti islamici sono stati uccisi dalle forze di sicurezza nella meridionale città di Osh.

Sempre ieri a Bishkek è esplosa una bomba che ha ferito almeno 3 persone, nella zona vicino a uno stadio dove si svolge un processo contro funzionari del governo Bakiyev.

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