Al via il VII Incontro mondiale delle Famiglie, con un occhio alla crisi economica e alla speranza
Milano (AsiaNews) - "Un evento straordinario per sostenere la vita ordinaria": così l'arcivescovo di Milano, card. Angelo Scola (v.foto) ha definito oggi il VII Incontro delle Famiglie alla conferenza stampa di presentazione in una delle sale del Mico (FieraMilanoCity). Per la sua preparazione, ha spiegato il cardinale, ci sono voluti tre anni di lavoro; per la sua realizzazione in questi giorni (30 maggio - 1 giugno), vi sono 5400 volontari, centinaia di relatori da tutto il mondo, 7mila rappresentanti di 150 Paesi, l'impegno di parrocchie e famiglie aperte all'ospitalità dei convegnisti. Contro l'opinione diffusa, secondo cui dopo questi grandi incontri, tutto finisce come una bolla di sapone, il card. Scola ha invece sottolineato che l'influenza dell'Incontro "si fa già sentire a Milano, nella Lombardia e nel mondo intero". Questo è perché "la famiglia normocostruita, quella fra uomo e donna, segnata dalla fedeltà e aperta alla vita" è una risorsa e un bene per la società contemporanea.
A giustificare la difesa della famiglia "normocostruita" (o normale), contro tutte le altre forme di associazione, come un vero sostegno alla società e all'economia è intervenuto anche il card. Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio consiglio sulla famiglia. Citando i risultati di un'inchiesta che verrà presentata in modo più ampio nei prossimi giorni, il cardinale ha affermato che "la famiglia normale, unita in matrimonio, con due o più figli è più felice" di ogni altro tipo di unione e perciò "più vantaggiosa" per la società. "Anche se più povera - ha continuato - [tale famiglia] è più ricca in relazioni umane di coppia, fra genitori e figli, fra fratelli". Tale "ricchezza" influisce anche all'esterno: "produce capitale umano di qualità, capace di affrontare le responsabilità del lavoro; partecipa alla festa attraverso i riti religiosi" e "estende un clima positivo anche nel luogo di lavoro".
Secondo il card. Antonelli, questi dati dovrebbero spingere il mondo culturale, politico ed economico a non penalizzare la vita familiare, ma a sostenerla con tutele giuridiche, alleggerimenti fiscali, permettendo il part-time, garantendo il riposo domenicale.
Proprio questa dimensione "pubblica" del valore familiare è il tema dell'Incontro, dal titolo "La Famiglia: il lavoro, la festa": il lavoro è l'ambito dei rapporti esterni e dell'impegno nel mondo; la festa è il modo di "umanizzare il tempo".
L'Incontro - ha spiegato mons. Franco Brambilla, vescovo di Novara - si svolge con un Congresso teologico-pastorale che vuole mostrare come la famiglia sia un "motore propulsivo" per l'apertura alla società. Allo stesso tempo, nel Congresso - che si svolge in tre giorni - si vuole dare spazio nel vedere come le strutture attuali del lavoro influenzano la famiglia, la coppia, l'educazione dei figli, nella speranza che la vita familiare possa "umanizzare" queste strutture che governano il mondo.
Tutte le mattine vi saranno relazioni al Mico; nel pomeriggio del 31 maggio vi saranno diversi eventi in molte città lombarde; in quello del 1° giugno vi saranno appuntamenti in vari luoghi milanesi.
L'Incontro offrirà anche testimonianze da tutto il mondo. Per Eugenia Scabini, preside della facoltà di psicologia all'Università cattolica di Milano e consultore del Pontificio consiglio, il Convegno e le testimonianze sono un contributo "radioso" in un mondo che si sofferma solo sulle tragedie, un dono che le famiglie fanno al corpo sociale: "presentare gente che vive con generosità e apertura proprio in questo periodo in cui tutti sono ripiegati su se stessi", è "un dono alle famiglie dei credenti, ma anche a quelle non credenti".
L'orario completo degli appuntamenti è reperibile sul sito Family2012.
Una curiosità: per la prima volta in un Incontro mondiale della famiglia, vi è un "congresso" parallelo anche per i bambini e i ragazzi, costruito attorno all'idea (e a una zona floreale) di "Giardino": da riconoscere, da custodire e in cui far festa.
Infine, per tutti i partecipanti a qualche momento dell'Incontro, anche attraverso i media, Benedetto XVI ha stabilito l'indulgenza plenaria.
Dopo la Conferenza stampa di inizio, i cardinali Scola e Antonelli, insieme al presidente della Lombardia Roberto Formigoni e un rappresentante del sindaco di Milano, hanno inaugurato la Fiera internazionale della Famiglia, un'aerea espositiva per organizzazioni, associazioni, movimenti, sindacati dedicati alla difesa della famiglia.