16/04/2007, 00.00
CINA
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Al via a Pechino la vendita dei biglietti per le Olimpiadi

Ieri la città è stata teatro di due avvenimenti. Da una parte l’avvio della vendita dei biglietti per le Olimpiadi del prossimo anno e la corsa per acquistarli. Dall’altra la protesta sollevata da un centinaio di abitanti contro la costruzione di una centrale elettrica, per fornire elettricità durante i giochi, che sta sorgendo vicino alle loro abitazioni.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – La corsa ai biglietti per le Olimpiadi di Pechino - che avranno inizio l’8 agosto 2008 - è iniziata ieri in Cina. Circa il 40% dei 60mila biglietti per la cerimonia d’apertura saranno riservati ai cinesi. Ma ogni cittadino potrà acquistare un solo biglietto per le cerimonie di apertura e chiusura, mentre per le gare al massimo due.
 
Ma ieri la capitale cinese ha visto anche una manifestazione di protesta degli abitanti di una zona, preoccupati per possibile inquinamento elettromagnetico.
 
Secondo Rong Jun - direttore del dipartimento preposto alla biglietteria della Commissione organizzatrice delle Olimpiadi di Pechino (Bocog) - saranno venduti 7 milioni di biglietti per i 17 giorni di gare: il 75% verranno riservati ai cinesi – di cui circa il 14% agli studenti e ai giovani atleti - e il 25% a chi proviene dal resto del mondo, Hong Kong, Macao e Taiwan compresi.
In questi giorni si deciderà quanti biglietti riservare agli abitanti di Hong Kong per assistere alle gare equestri, che si svolgeranno nella città. “Dopo che ne riceveremo richiesta decideremo quanti biglietti assegnare agli abitanti di Hong Kong – ha detto Rong - e valuteremo la domanda in base a quella fatta dagli altri Paesi”.
 
Le vendite dei biglietti avverranno in tre modi: i cinesi potranno acquistarli su internet, telefonando e recandosi alle filiali della Banca di Cina. Nel resto del mondo sarà la Commissione olimpica nazionale di ogni Paese a stabilire inizio e modalità di vendita.
Ma ieri Pechino è stata anche teatro di una protesta. Circa 100 persone hanno manifestato contro la costruzione – in prossimità delle loro abitazioni - di cabine elettriche ad alto voltaggio per distribuire l’elettricità durante le Olimpiadi. I manifestanti hanno innalzato uno striscione di 20 metri con su scritto “Contro la centrale, contro la leucemia”. Tutto si è svolto sotto il controllo di una dozzina di poliziotti.
 
La linea di alta tensione - che dovrebbe passare per 100 metri nel loro complesso residenziale e attraversare il parco giochi che si trova al suo interno – desta preoccupazione per gli effetti che potrebbe avere sulla salute.
 
Nell’area interessata vivono circa 900 persone secondo le quali la costruzione è iniziata senza avviso la scorsa settimana e il governo non ha dato alcuna risposta alle loro denunce.
Al grido “Sosteniamo Olimpiadi ecologiche”, i promotori della protesta richiedono a Pechino – che sta investendo circa 40 miliardi di dollari per migliorare le proprie infrastrutture in vista delle Olimpiadi - di riservare all’ambiente un’attenzione maggiore. Ma al momento la polizia locale non rilascia dichiarazioni e le compagnie elettriche dicono di non sapere nulla.
 
Secondo uno studio – che ha esaminato 29.081 bambini malati di cancro in Inghilterra e nel Galles - pubblicato dal British Medical Journal nel giugno del 2005, i bambini che vivono nel raggio di 200 metri de centrali elettriche ad alto voltaggio sono 1,69 volte più a rischio di leucemia rispetto a quelli che vivono a una distanza di 600.
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