Al grido "riusciremo ad ammazzarvi tutti", sacerdote aggredito a Smirne
L'attacco al frate sloveno avviene nello stesso giorno nel quale il Vaticano conferma che Benedetto XVI si recherà in Turchia a fine novembre.
Ankara (AsiaNews) Al grido di "riusciremo ad ammazzarvi tutti" un gruppo di giovani ha aggredito un francescano a Izmir (Smirne) in Turchia. L'aggressione è avvenuta all'interno della parrocchia di Sant'Elena.
"I ragazzi racconta con evidente emozione mons. Luigi Padovese, vicario apostolico dell'Anatolia - lo hanno preso per la gola e gli hanno urlato: 'riusciremo ad ammazzarvi tutti'". L'aggressione, per il vescovo è "frutto evidente di fanatismo", è avvenuta nella parrocchia dei frati conventuali. Il sacerdote aggredito si chiama Martin Kmetec ed è sloveno.
Il religioso, racconta ancora mons. Padovese, ha presentato denuncia alla polizia che "non ha prestato molta attenzione alla notizia dell'aggressione".
Proprio oggi il Vaticano aveva confermato ufficialmente, con una dichiarazione del portavoce vaticano Joaquin Navarro, che "il Presidente della Turchia Ahmet Necdet Sezer ha invitato Sua Santità Benedetto XVI a compiere una visita ufficiale in quella Nazione nei giorni 28-30 novembre 2006. Il Santo Padre ha accettato l'invito. Sono in corso di definizione le modalità della visita"
L'invito a Papa a recarsi in Turchia per la festa di Sant'Andrea (il 30 novembre) era stato rivolto a Benedetto XVI dal patriarca ecumenico Bartolomeo già lo scorso anno e il Papa aveva già risposto positivamente. Ma perché il viaggio potesse compiersi occorreva anche l'invito del governo turco, che allora aveva posticipato al 2006 la visita.
Appare significativo ed indicativo della volontà di dimostrare la prosecuzione di un dialogo il fatto che l'annuncio ufficiale sia venuto all'indomani del'uccisione in Turchia del sacerdote italiano don Andrea Santoro. I giornali turchi oggi hanno pubblicato la lettera di don Andrea al Papa, con commenti contrariati per il fatto che, dopo il patriarca ecumenico, un sacerdote, insieme a tre donne georgiane, si permetteva di invitare il Papa in Turchia.
16/12/2007