Al confine con l'Afghanistan i talebani proibiscono "ogni attività non islamica"
Un annuncio affisso ieri in tutto il Waziristan settentrionale dai talebani locali proibisce vino, droga, scommesse e cassette video e audio con materiale non islamico. I colpevoli saranno puniti anche se il governo li dovesse ritenere innocenti.
Miranshah (AsiaNews/Pd) Leader religiosi ed esponenti talebani del Waziristan settentrionale, in Pakistan, hanno affisso ieri manifesti in tutta la regione per avvertire la popolazione delle "serie ripercussioni" previste per tutti coloro che "indulgono in pratiche non islamiche" come guardare film ed ascoltare musica.
L'annuncio è stato pubblicato un giorno dopo il bombardamento che ha colpito una roccaforte di militanti islamici ed ha ucciso circa 20 guerriglieri.
I talebani hanno avvertito le tribù locali della "pericolosità insita nell'indulgere nell'uso di hashish, eroina, vino e gioco d'azzardo"; sono "sconsigliate" anche cassette audio e video che contengono materiale "non islamico" e le antenne satellitari di case private e bazar.
Proibite anche le scommesse ed i luoghi dove queste avvengono, che secondo il manifesto "d'ora in avanti saranno usati per scopi più nobili" oltre ai prestiti ad interesse "che vanno contro ogni insegnamento islamico".
"Qualunque persona che d'ora in avanti dovesse commettere una di queste atrocità conclude il manifesto sarà punita di conseguenza anche se le autorità civili dovessero ritenerla innocente e risparmiarla".
Secondo alcune fonti locali anonime, l'annuncio "è stato accolto con favore dalla popolazione maschile, dominante, che ritiene queste regole una sorta di viale sicuro verso la pace e la prosperità all'interno della regione, da molto tempo squassata da lotte interne a carattere tribale".