10/11/2005, 00.00
giordania
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Al Qaida rivendica gli attentati di Amman

Messaggio di Benedetto XVI contro un atto che viola la vita umana. Il bilancio attuale è di 56 morti e 93 feriti. Tra le vittime il capo dell'intelligence dell'Anp. Le autorità giordane annunciano arresti.

Amman (AsiaNews/Agenzie) – Rivendicazione di Al Qaida per gli attentati di Amman, per i quali il bilancio attuale è di 56 morti e 93 feriti. Tra le vittime, il capo dell'intelligence Anp per la Cisgiordania il generale Bashir Nafa , il suo assistente, colonnello Abed Allun, e l'addetto commerciale dell'ambasciata palestinese al Cairo Jedah Fattuh, fratello del presidente del parlamento dell'Anp Rawhi Fattuh. Tra le vittime ci sono anche 3 componenti di una delegazione dell'Università cinese della difesa nazionale, un quarto componente della stessa delegazione figura tra i feriti. Sarebbero 2, poi, le persone di nazionalità israeliana rimaste uccise. Da mesi i servizi di intelligence israeliani sconsigliavano di recarsi in Giordania, per il forte timore di attentati.

Il Papa, in un messaggio di solidarietà a firma del cardinale segretario di Stato, Angelo Sodano, condanna questi "crudeli atti di violenza e di disprezzo della legge e della vita umana" e si dice vicino alle famglie delle vittime ed ai feriti. Vari Paesi hanno condannato gli attentati, tra gli altri Usa, Russia, Emirati arabi, Siria, ed anche Siria, Iran e l'Autorità palestinese. Anche l'organizzazione dei Fratelli musulmani di Giordania parla di "crimini terroristici che nessun credente può accettare". Dal canto suo, il portavoce del governo iracheno, Laith Kubba, nell'esprimere totale solidarietà con Amman, ha sostenuto che "prima di ieri, era abbastanza evidente che c'era in Giordania una qualche forma di simpatia per i fondamentalisti". A Baghdad si nota che gli attentati sono avvenuti meno di 2 settimane dopo la visita ad Amman del primo ministro iracheno, Ibrahim Jaafari, che aveva per oggetto proprio la cooperazione in materia di sicurezza. Il Consiglio di sicurezza dell'Onu si riunisce oggi per discutere degli attacchi.

Ad Amman, oggi sono state aumentate le misure di sicurezza, mentre si annunciano arresti di "numerosi sospetti". Le frontiere con l'Iraq sono state chiuse. Secondo la polizia, un impiegato dell'albergo Hyatt sostiene che il terrorista che vi si è fatto esplodere parlava con accento iracheno: di lui ci sarebbero anche le immagini registrate dal sistema di sicurezza dell'albergo.

La rivendicazione degli attacchi suicidi agli alberghi Radisson SAS, Hyatt e Days Inn, sull'attendibilità della quale non ci sono conferme ufficiali, è stata fatta su un sito internet dall'Organizzazione di Al Qaida per il Paese di Rafidain (la Mesopotamia), che fa capo al terrorista giordano Abu Musab al Zarqawi, già condannato a morte nel suo Paese.

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