Aiea, Teheran temporeggia: risposta sul nucleare rimandata alla settimana prossima
Il governo iraniano valuta in modo “favorevole” la proposta dell’Aiea – approvata da Stati Uniti, Russia e Francia – ma chiede “altro tempo”. Per ElBaradei un accordo porterà una “nuova era di cooperazione”. Lo slittamento dovuto o a contrasti interni alla leadership iraniana o è il tentativo di continuare in segreto il programma nucleare.
Teheran (AsiaNews/Agenzie) – L’Iran prende tempo e rimanda alla prossima settimana la decisione sul contenzioso nucleare. Mohammed ElBaradei, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), spera in una risposta “positiva” di Teheran. In precedenza Stati Uniti, Russia e Francia avevano dato parere positivo all’accordo, che prevede la fornitura al regime degli ayatollah di uranio arricchito per scopi pacifici.
È stata una giornata convulsa quella vissuta ieri a Vienna, in Austria, sede dell’Aiea. Sul tavolo la proposta – elaborata al termine di una tre giorni di incontri – che prevede la cessione dell’Iran di gran parte delle sue scorte – il 75% circa – di uranio leggermente arricchito (fino al 5%) a Paesi terzi, fra cui Russia e Francia, i quali poi lo riconsegnerebbero arricchito al 20%, per uso esclusivamente civile in un reattore di ricerca medica controllato dall’Aiea.
In un primo momento la Tv di Stato iraniana aveva annunciato che Teheran “non è disposta” ad accettare una parte fondamentale dell’accordo, relativa alla consegna all’estero di materiale nucleare. Un possibile fallimento nella trattativa è stato avanzato anche da Bernard Kouchner, Ministro francese degli esteri, in visita diplomatica in Libano: “Dalle notizie che mi giungono da Vienna – aveva affermato il ministro – la situazione non è positiva”. Più tardi l’Iran ha comunicato agli osservatori delle Nazioni Unite sul nucleare che valuta in modo “favorevole” il piano proposto, ma necessita di “altro tempo” per dare una risposta definitiva.
“L’Iran ha informato il direttore generale – si legge in una nota diffusa ieri sera dall’Aiea – che sta valutando la proposta a fondo e in un’ottica favorevole, ma necessita di tempo, fino alla metà della prossima settimana, per fornire una risposta”. ElBaradei auspica che il responso di Teheran sia “altrettanto positivo, poiché l’approvazione dell’accordo segnerà una nuova era di cooperazione”.
Anche da Washington premono per la firma, augurandosi che “la prossima settimana [le autorità iraniane] daranno una risposta positiva”. “Ovviamente, avremmo preferito – spiega Ian Kelly, portavoce del Dipartimento di Stato Usa – una risposta oggi (ieri, ndr). Per noi la questione ha una priorità assoluta”.
Analisti internazionali avanzano ipotesi sulle ragioni del temporeggiamento da parte di Teheran: da un lato vi sarebbe l’idea che l’Iran voglia solo rimandare decisioni e risposte, per continuare in gran segreto il programma nucleare nel Paese. Dall’altro, la possibilità che vi siano davvero visioni diverse all’interno del governo iraniano e serva altro tempo per una risposta finale.
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