Ai cattolici si chiede di aiutare i poveri a festeggiare con dignità il Tet e la Quaresima
Ad Haiphong un piano della diocesi per portare ai poveri “riso e calore umano”: volontari visiteranno le famiglie bisognose. Visite alle famiglie anche a Thai Binh, con la sollecitazione del vescovo a partecipare a movimenti che si prendono cura di poveri, vittime delle alluvioni, malati di Aids.
Hanoi (AsiaNews) – Il mercoledì delle Ceneri coincide per i cattolici vietnamiti con il periodo dell’inizio del Tet, il nuovo anno lunare. Dai vescovi viene un incoraggiamento ad aiutare i poveri a celebrare la festività, come gesto concreto di carità nel primo giorno di Quaresima.
Sebbene il Prodotto interno lordo del Vietnam sia cresciuto nel 2007 dell’8,5%, la povertà colpisce ancora il 14,7% della popolazione. Nel corso dell’anno, poi, disastri naturali come i tifoni e le alluvioni hanno ucciso migliaia di persone e ne hanno ferite altre migliaia. E ci sono morbi che hanno ucciso moltissimi animali.
Gli esponenti religiosi sono preoccupati perché tanta gente in Vietnam deve soffrire di più in questo periodo del Tet, quando tutto costa molto più del normale: temono che molti non abbiano neppure abbastanza cibo per il loro pasto quotidiano.
Padre John Baptist Vu Van Kien riferisce che a Haiphong la diocesi ha lanciato un piano di aiuti per portare 6mila chili di riso alle famiglie povere della zona. Gruppi parrocchiali della carità aiutano alla distribuzione nelle aree cittadine e in campagna. “La quantità di riso che viene distribuita ad ogni famiglia – dice Vincent Kien – non è un grande quantitativo. Ma distribuendo questo regalo ai poveri, i non privilegiati, i vescovi ed i sacerdoti hanno portato calore nei loro cuori molto maggiore del cibo nei loro stomaci, specialmente negli ultimi giorni dell’anno lunare, quando il clima è freddo e le famiglie sono riunite per celebrare l’arrivo del nuovo anno”.
Il vescovo di Haiphong, Joseph Vu Van Thien, ha detto che andrà a portare doni ai pazienti del lebbrosario di Chi Linh a Hai Duong e i volontari di “Recycle for Humanity”, attivamente presenti in diocesi, andranno da malati di Aids, famiglie povere e bambini che frequentano classi create e gestite dalla diocesi. Per ognuno e per tutte le famiglie, poi, è divenuta quasi una tradizione offrire qualcosa agli altri, come modo di accogliere il nuovo anno, portando il più possibile felicità e calore ai poveri ed ai malati.
Nella diocesi di Thai Binh, il vescovo Francis Nguyen Van Sang ha chiesto ai suoi fedeli di promuovere durante il Tet iniziative sociali e caritatevoli.”Ogni parrocchia – ha detto – partecipi a questo progetto compilando un elenco delle famiglie nel bisogno. Si faccia poi una visita a tali famiglie, allo scopo di offrire l’aiuto materiale e spirituale del quale hanno bisogno. Va anche fortemente incoraggiata la partecipazione in movimenti benefici per il benessere sociale, come la costruzione di case per chi ne ha bisogno, l’aiuto alle vittime delle alluvioni, la visita ai malati di Aids”.
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