Ahmadinejad in Turkmenistan a caccia di gas e alleanze
Teheran (AsiaNews) Accordi economici per la fornitura di gas, la produzione di derivati dal petrolio e la situazione del mar Caspio, ma anche affermazione di un maggiore ruolo politico nell'Asia centrale. Sembrano questi gli obiettivi della visita di due giorni che il presidente iraniano Ahmadinejad sta compiendo in Turkmenistan.
Secondo l'agenzia iraniana Irna, i due Stati hanno già raggiunto un accordo che permetterà l'incremento delle esportazioni di gas dal Turkmenistan dagli attuali 8 miliardi di metri cubi l'anno a 14 miliardi di metri cubi l'anno prossimo. Dovrebbe anche crescere il passaggio del petrolio verso i porti del nord dell'Iran, attualmente a 40mila barili al giorno.
Il "presidente a vita" del Turkmenistan, Saparmourat Niazov, ha proposto una maggiore partecipazione delle compagnie petrolifere iraniane alla ricerca petrolifera, attività nella quale, ha detto, hanno "una solida esperienza". I due Stati sono anche favorevoli alla crescita dell'interscambio dei derivati del petrolio. L'Iran, che è il secondo maggior acquirente di prodotti turkmeni, dopo la Russia, di gas naturale e liquefatto, elettricità e derivati del petrolio, come il polipropilene, è interessato ad acquistare una maggiore quantità di gas, portandola ad oltre 13 miliardi di metri cubi, contro i 5,8 dell'anno scorso.
L'interscambio economico tra i due Paesi è stato, nel 2005, di un miliardo di dollari.
Nell'ambito della visita di Ahmadinejad, che è accompagnato dai ministri degli Esteri, del Commercio, dell'Energia e del petrolio, una mostra di prodotti iraniani verrà aperta nella capitale Ashkhabad e sarà inaugurato il terminal di confine di Bajgiran-Hooman.
Ahmadinejad ha dichiarato che "i rapporti tra Turkmenistan e Iran sono proficui per la sicurezza della regione" e che "le relazioni fraterne" tra i due Paesi "non fanno che crescere".
La visita di Ahmedinejad ha indubbiamente un carattere prevalentemente economico, ma gli analisti internazionali la collocano anche nel progetto iraniano di affermarsi come potenza regionale, nell'ambito del quale vanno visti anche i suoi contestati programmi nucleari.
L'arido Turkmenistan (oltre 480mila chilometri quadrati e cinque milioni di abitanti, all'85% musulmani e un 10% di ortodossi) è Paese strategicamente importante sia per la produzione petrolifera che per la collocazione geografica, tra il Caspio e l'Afghanistan, che lo rende oggetto di attenzioni russe, americane e cinesi.
13/03/2017 15:38