21/11/2024, 08.29
ASIA CENTRALE
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Affari e formazione per il futuro dell’Asia centrale

di Vladimir Rozanskij

Nei Paesi della regione stanno crescendo le scuole private a tutti i livelli, dagli asili fino alle università. E in diversi casi è lo Stato stesso a stimolare gli investitori con l'obiettivo di modernizzare il sistema dell'istruzione e della formazione.

Astana (AsiaNews) - Una formazione di alto livello richiede sempre grandi investimenti finanziari, che non possono essere soltanto a carico del bilancio statale, ma richiedono una decisa azione da parte degli uomini d’affari. Nei Paesi dell’Asia centrale questo approccio è ancora ben lontano dall’essere efficace e sistematico, ma negli ultimi tempi sta diventando sempre più incisivo, con scuole private a tutti i livelli, dagli asili alle università, e in diversi casi lo Stato stesso stimola gli investitori, cominciando dall’assistenza all’infanzia e dall’educazione prescolastica.

In Kirghizistan esistono oltre 200 istituzioni scolastiche private a tutti i livelli, finanziate in vario modo da tre fonti, quella statale, quella private e quella esterna, sostenuta da molte organizzazioni internazionali. Il migliore esempio è la coalizione dei donatori Scuole-2030, che finanzia molti progetti nella sfera dell’istruzione pubblica e della formazione professionale.

L’Uzbekistan realizza un’attiva politica di partenariato statale-privato nel campo dell’educazione prescolastica, che ha permesso l’apertura di oltre 2000 asili in tutto il Paese. Il fondo statale di sostegno alle imprese offre aiuti molto consistenti a queste strutture. È in progetto anche un miglioramento generale dell’istruzione scolastica, creando un ufficio apposito per la modernizzazione del sistema dell’istruzione e della formazione.

Il Tagikistan ha il problema del sovraffollamento scolastico, soprattutto nelle zone di campagna, e della carenza di personale docente. Per la mancanza di edifici, strutture e organizzazione, gli alunni e gli studenti sono spesso costretti a dividersi in due o tre turni durante la giornata. Anche qui si pensa a dare maggiore impulso all’iniziativa privata in ambito scolastico, creando una positiva concorrenza in grado di migliorare i servizi nel campo dell’istruzione in generale.

In Turkmenistan le istituzioni scolastiche private sono praticamente assenti, anche se la legislazione formalmente permette la loro attività. L’unica scuola privata del Paese è la Scuola Internazionale di Ašgabat, che funzione grazie al sostegno diretto del governo degli Stati Uniti. Per le rigide norme che si applicano al sistema dell’istruzione turkmeno, molti bambini rimangono privi di accesso alla formazione prescolastica, e ci sarebbe bisogno di riforme molto radicali in questo campo.

In Kazakistan il settore dell’educazione dipende molto dagli influssi della demografia e di tanti altri fattori, che richiedono la partecipazione di capitali privati e la soluzione di tanti problemi aperti. Gli esperti sostengono che nel Paese ci si sta comunque muovendo sempre più decisamente nella direzione di investimenti più ampi nella formazione a tutti i livelli, fino alla riqualificazione professionale degli adulti. Tra le scuole private del Kazakistan non mancano quelle che svolgono funzioni di assistenza e beneficenza, e si prendono a cuore dello sviluppo dell’intera società, lavorando anche in qualità di no profit, in cui le amministrazioni scolastiche devolvono tutti gli utili alla crescita delle stesse attività educative.

Un esempio molto efficace in questo senso è la pratica dell’università tecnica Kazaco-Britannica, per il cui sviluppo negli ultimi tempi sono stati investiti 11 miliardi di tenge (circa 20 milioni di euro). L’istituto è amministrato dalla fondazione Nnef, fondata da Dinara Kulibaeva, imprenditrice e figlia dell’ex-presidente Nursultan Nazarbaev, con l’aiuto del marito Timur Kulibaev, anch’egli un importante uomo d’affari e presidente del Comitato olimpico nazionale. Si tratta di una delle poche organizzazioni del Kazakistan, e di tutta l’Asia centrale, che propone la concezione dell’istruzione continua per tutta la vita, il Long Life Learning, dove la formazione comincia a due anni e si prolunga fino all’età più avanzata. Lo scopo di questa e altre simili istituzioni è quello di offrire anche nei territori dell’Asia centrale uno standard educativo al livello dei migliori Paesi del mondo.

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