Adozioni a distanza: forum nazionale al PIME di Milano
Almeno 70 organizzazioni si incontrano per valutare l'impegno delle adozioni, divenuto uno dei metodi più comuni di solidarietà con i bambini del terzo mondo.
Milano (AsiaNews) L'emergenza tsunami ha creato almeno 50.000 orfani. Molti si sono offerti di aiutare queste piccole vittime tramite le adozioni a distanza. Per comprendere l'efficacia e la gestione di un simile fenomeno, il 21 gennaio si terrà a Milano il VI° Forum SAD, alle ore 9.30 presso il Centro missionario PIME in Via Mosè Bianchi 94.
La prima adozione a distanza venne lanciata nel 1958 proprio dal PIME attraverso il missionario p. Mario Meda, mettendo in relazione una famiglia americana con dei bambini in Birmania. Il PIME è impegnato attualmente anche nell'emergenza tsunami.
Al convegno di Milano partecipano, fra gli altri, l'on. Stefania Prestigiacomo, ministro per le Pari Opportunità; Lorenzo Ornaghi, presidente dell'Agenzia nazionale per le ONLUS; Maria Burani Procaccini, presidente della Commissione Parlamentare sull'Infanzia; Sergio Marelli, presidente dell'Associazione ONG italiane; Edoardo Patriarca, Forum Terzo Settore.
Il sostegno a distanza conta 70 organizzazioni aderenti, un milione di soci sostenitori e 120 firmatari della Carta dei Principi per il sostegno a distanza. All'incontro si cercherà anche d valutare il significato delle adozioni anche riguardo all'ultima emergenza del maremoto. Per Corrado Oppedisano, portavoce del Forum SAD, anche in questo caso occorre "gestire i fondi in maniera equilibrata, ed è necessario aiutare i bambini e le loro famiglia nelle zone di appartenenza".
Il sostegno a distanza, meglio conosciuto come adozione a distanza, è un gesto spontaneo di solidarietà e di condivisione, uno sprone all'autosviluppo, un fattore di crescita e di formazione reciproca fra culture e nazioni diverse.
12/01/2005