Accordo “quasi completo" nei dialoghi sul nucleare di Pyongyang
Secondo fonti diplomatiche, i colloqui a 6 in corso a Pechino avrebbero già prodotto un accordo, che sarà firmato oggi. Il testo prevede ingenti forniture di petrolio in cambio della chiusura dei reattori nucleari. Critiche fra gli addetti ai lavori.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – L’accordo sul disarmo nucleare nordcoreano è “quasi completo” ed una firma ufficiale da parte dei negoziatori delle 6 nazioni “dovrebbe arrivare entro il pomeriggio di oggi”. Lo affermano fonti diplomatiche anonime di Corea del Sud e Stati Uniti.
Secondo queste, i negoziatori di Cina, Russia, Giappone, Stati Uniti, Corea del Sud e Corea del Nord hanno raggiunto un’intesa de facto nel corso dell’ultima sessione dei colloqui a 6 sul disarmo nucleare, che si svolgono in questi giorni a Pechino.
La delegazione nordcoreana non conferma, mentre alcuni fra gli addetti ai lavori parlano di un accordo “veramente pessimo”. Secondo la bozza di accordo, infatti, Pyongyang dovrebbe ricevere 50mila tonnellate di petrolio grezzo in cambio dello spegnimento dei reattori nucleari. Il regime si sarebbe poi impegnato a permettere l’ingresso sul suo territorio degli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica.
Conclusa questa prima fase, le altre 5 nazioni avrebbero garantito un’ulteriore fornitura di 950mila tonnellate di carburante, in cambio della completa chiusura delle strutture atomiche.
Secondo John Bolton, ex ambasciatore di Washington presso le Nazioni Unite, il regime stalinista guidato da Kim Jong-il “non dovrebbe ricevere simili rifornimenti solo in cambio di un primo, parziale smantellamento. L’accordo manda il segnale sbagliato a tutti coloro che inseguono la proliferazione nucleare nel mondo”.
Vedi anche