A migliaia sepolti sotto le macerie per un sisma in West Sumatra

di Mathias Hariyadi

Il grave bilancio confermato dal Centro di emergenza nazionale e dal governatore del West Sumatra. Molta gente ha anche avuto paura di uno tsunami, che però non si è provocato. Le comunicazioni con la zona sono interrotte. Piloni e generatori dell'elettricità distrutti.

Jakarta (AsiaNews) – Migliaia di persone sono sepolte sotto le macerie e si teme che siano morte o gravemente ferite per un terremoto che ha colpito la regione costiera di Padang nel West Sumatra. Rustam Pakaya del National Relief Centre della capitale ha confermato il possibile enorme bilancio.

La scossa avvenuta nel tardo pomeriggio era di magnitudo 7.6 della scala Richter.

Le ultime notizie giunte nella capitale dicono che sono stati trovati finora 75 morti e che migliaia di case, uffici, moschee e altri edifici nel distretto di Pariaman sono atterrate al suolo.

Il governatore del West Sumatra, Gamawan Fauzi, evidentemente commosso, ha dichiarato inebetito: “Migliaia di persone sono sepolte sotto l’enorme cumulo di macerie degli edifici distrutti”.

Gawaman Fauzi ha anche dichiarato che all’inizio molta gente ha temuto per uno tsunami. In diversi sono fuggiti verso zone più alte, lontano dalla costa, ma lo tsunami non si è provocato.

A Jakarta il vicepresidente Jusuf Kalla ha allertato tutti i ministeri. Fino a tarda il presidente Susilo non ha potuto essere raggiunto dalla notizia perché in viaggio in aereo dagli Usa in Indonesia, dopo aver partecipato al G20. Susilo è atteso per domani nella capitale e con ogni probabilità si recherà a Padang.

Le comunicazioni dirette con la zona terremotata sono interrotte. L’aeroporto internazionale di Padang ha deciso di interrompere alcuni voli per sicurezza, sebbene non sia chiaro se la pista e gli edifici dell’aeroporto siano stati danneggiati.

A Padang manca anche l'energia: la compagnia nazionale dell'elettricità ha confermato che diversi piloni e generatori di corrente sono stati distrutti.