A Pasqua duemila giovani della diocesi di Saigon si preparano a divenire cattolici
di Trung Tin
Significativo incontro con il cardinale Pham Minh Man e l’ausiliare Van Kham, ai quali i giovani hanno posto domande sulla fede, ma anche sui temi della vita quotidiana e sull’esistenza dei fedeli nel Vietnam di oggi.
Ho Chi Minh City (AsiaNews) - Durante la Quaresima e la Settimana santa, duemila giovani delle parrocchie di Ho Chi Minh City (arcidiocesi di Saigon) hanno studiato il catechismo, per entrare a far parte della comunità cattolica. In questo periodo hanno avuto l’opportunità di incontrare i catechisti e porre domande su quanto apprendevano e altre questioni. Di particolare rilievo l’incontro con il cardinale Jean Baptist Pham Minh Man, arcivescovo di Saigon, e con il vescovo ausiliare Pierre Nguyen Van Kham, nel corso del quale hanno fatto domande sulla fede, temi del vivere quotidiano e le preoccupazioni dei cattolici nella vita di oggi. Uno di coloro che sta studiando catechismo dice ad AsiaNews che “sto preparandomi a ricevere i sacramenti, come il battesimo, la confessione e ad avere il corpo e il sangue di Gesù. Sto riflettendo sulla Passione per essere pronto alla Pasqua”.
Padre Pieter Nguyen Van Hien, segretario generale del Comitato per il catechismo e la fede della Conferenza episcopale dei vescovi vietnamiti, rileva che “questa è la prima volta che i pastori della diocesi contattano incontrano e scambiano esperienze con duemila giovani. Per lungo tempo il compito dei catechisti è stato di avere la speranza di aiutare sul piano pratico i sacerdoti della parrocchia, quelli che insegnano catechismo ai giovani. Adesso ascoltiamo nuovi membri della comunità cristiana. Hanno avuto molti da pensare per informarsi sui dogmi cristini e i miracoli cattolici. Al tempo stesso l’ufficio del catechismo ha riconosciuto la responsabilità di prendersi cura di ogni momenti del percorso per imparare il catechismo e trasformare la loro vita come persone veramente cattoliche.
“I cattolici vietnamiti – aggiunge - hanno anche pensato alla vicenda della parrocchia di Thai Ha e di alcuni Redentoristi di Hanoi. Proprio ieri ‘loro’ hanno concesso “nguoi cong chinh” un’ovazione, ma domani Mr. N.H.V.(uno scrittore di Hanoi) dirà che ‘padre Matthew VKP non sa che i leader del Paese sono davvero potenti? Perché ‘un Phung’ ha ha parlato in totale confusione? Oggi è la Domenica delle palme, pensiamo alla vicenda di Gesù: ‘Ci sono molte falsità e testimoni contraddittori. Il Gran sacerdote ha solonnemente chiesto a Nostro Signore se egli fosse il Messia, il figlio di Dio. Quando Nostro Signore ha risposto affermativamente e annuncato che lo avrebbero visto venire a giudicarli, tutti hanno gridato che era blasfemo e meritava la morte. Così è finito il processo religioso. In quei momenti, Nostro Signore fu insultato dalle guardie, Pietro ha negato Cristo e si è pentito, Giuda, ascoltando la condanna a morte, si è suicidato. Nella società di oggi è vero che è davvero difficile accettare la sofferenza. Il nostro intero essere si ribella davanti al dolore. Possiamo vedero quando siamo malati o disturbati o quando siamo maltrattati dagli altri. Quando la nostra risposta è di amore, l’intera situazione in qualche modo cambia in modo davvero positivo. Quando la nostra risposta è rabbia, la situazione cambia ugulmente, ma non in modo positivo. La cultura contemporanea incoraggia l’ira con il presupposto che siamo sempre nel giusto. Gesù era nel giusto e ha risposto con accettazione e perdono, e il mondo è stato cambiato per sempre”.
Oggi è la Domenica delle Palme della Passione. In Vietnam siamo invitati a riflettere anche sul nostro rapporto con la sofferenza, sia per obbedienza a Dio che per amore per gli altri. Gesù si sfida a partecipare alla salvezza del mondo condividendo la sofferenza che viene accettata per amore di Dio o degli altri. Impariamo questa forma di sofferenza meditando su Dio stesso, su come ha vissuto e su come è morto.
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