A La Vang 100 mila pellegrini in concomitanza con il Papa a Lourdes
Huê (AsiaNews) Sono 100 mila i pellegrini attesi nel santuario mariano di La Vang, diocesi di Huê, in occasione della solennità dell'Assunzione. Sabato pomeriggio si terrà la celebrazione di apertura del pellegrinaggio, domenica alle 5 della mattina la solenne celebrazione eucaristica.
Mons. Stanislas Nguyên Duc Vê, vicario generale della diocesi di Huê sarà presente: "Aspettiamo 100 mila pellegrini da tutto il Paese" ha detto mons. Duc Vê ad AsiaNews. "Siamo molti contenti che questo pellegrinaggio avvenga negli stessi della visita del Papa a Lourdes: è bello per noi festeggiare l'Assunzione insieme al Papa. Noi preghiamo per la Chiesa, per tutta la Chiesa universale e per la piena libertà della Chiesa in Vietnam".
Il santuario di Nostra Signora di La Vang è uno dei più noti e frequentati di tutto il continente asiatico: nonostante le pesanti restrizioni del governo contro la Chiesa cattolica, ogni anno migliaia di pellegrini si recano in pellegrinaggio a La Vang proprio nel giorno dell'Assunzione. Nel 1998, in occasione del 200° anniversario della prima apparizione, sono giunti oltre 200 mila pellegrini, sfidando le proibizioni del governo che aveva condotto una campagna contro il santuario e i pellegrinaggi a La Vang. Le autorità vietnamite sconsigliavano il viaggio per "motivi di sicurezza" e diffidavano le agenzie di viaggio dal vendere biglietti di viaggio per i pellegrini.
La nascita del santuario è dovuta all'apparizione della Madonna a un gruppo di cattolici in fuga dalle persecuzioni del re Canh 'Minh alla fine del XVIII secolo. Nel 1798, alcuni cristiani si erano rifugiati nella giungla vicino al villaggio di Quang Tri, a 60 km da Huê, nel centro del Paese. Una sera, riuniti per recitare il rosario, si è presentata loro una donna avvolta in un lungo mantello, con un bambino in braccio, presentandosi come la Madre di Dio. Pronunciando parole di consolazione, li incoraggiava a sostenere le prove della loro fede in Cristo. La Donna dava ai presenti un segno: potevano mangiare e sfamarsi con le felci e le piante selvatiche della giungla. "Tutti coloro che si recheranno in questo luogo per pregare saranno ascoltati e le loro preghiere esaudite" affermava la Madonna in quella prima apparizione.
In seguito, hanno iniziato ad arrivare molti pellegrini in questa località nelle montagne interne del Paese: nel 1820 è stata eretta una piccola cappella, distrutta nel 1885 durante un'altra ondata di persecuzioni anti-cristiane (morirono oltre 100 mila cristiani in 65 anni). L'anno seguente fu ricostruita e consacrata il 6 agosto 1901 dal vescovo Gaspar davanti a 12 mila fedeli. In quell'occasione, Nostra Signora di La Vang fu proclamata patrona dei cattolici vietnamiti.
Nel 1928, alla presenza di 20 mila fedeli, venne inaugurata una chiesa più grande, per accogliere i pellegrini sempre più numerosi. Nel 1959 La Vang venne dichiarato santuario nazionale in occasione dei 300 anni di presenza cristiana in Vietnam. Giovanni XXIII l'ha proclamata basilica minore nel 1961. Il santuario è stato distrutto nel 1972 durante la guerra fra Vietnman del Sud e del Nord. Ogni tre anni è previsto un pellegrinaggio nazionale che ha avuto un'importanza particolare nel periodo di divisione fra i due stati.
Nel 1988, in occasione della beatificazione di 117 martiri vietnamiti, Giovanni Paolo II ha riaffermato l'importanza della Madonna di La Vang per i cattolici vietnamiti. Il Papa auspicava la ricostruzione del santuario per i 200 anni dell'apparizione. Il suo desiderio non è stato accolto dal governo, che ha impedito la ricostruzione della chiesa, lasciando solo il piccolo edificio che può contenere pochi pellegrini, i quali di solito pregano e si radunano sulla piazza antistante la chiesa.
L'azione del governo contro la Madonna di La Vang è causata dal forte legame che il santuario ha creato fra i cattolici vietnamiti e la Chiesa universale attraverso la benedizione dei Papi a La Vang. Il card. Pham Dinh Tung, arcivescovo di Hà Nôi, ha definito La Vang "un bastione per la Chiesa in Vietnam". (LF)
09/08/2004