A Bangkok il premier “dimesso” per compensi da una trasmissione culinaria in Tv
La Corte costituzionale tailandese ha deciso che Samak Sundaravej ha violato la Costituzione, in quanto ha accettato compensi mentre è in carica.
Bangkok (AsiaNews/Agenzie) – Ha resistito alle manifestazioni dell’Alleanza popolare per la democrazia (PAD), che da settimane hanno occupato gli uffici pubblici, ma si è trovato “dimissionato” a causa della sua passione per la cucina. E’ la singolare vicenda del primo ministro tailandese Samak Sundaravej, del quale oggi la Corte costituzionale ha deciso la cessazione dell’incarico, insieme con il suo governo.
I nove giudici della Corte hanno infatti deciso “all’unanimità” che il premier ha violato la Costituzione, ed esattamente l’articolo 167, in quanto ha accettato di apparire in trasmissioni prodotta da una tv privata, Face Media e dedicate alla cucina. Sundaravej, conosciuto come un gourmet, ne era l’attrazione principale e cucinava.
I giudici hanno accolto un ricorso presentato da un senatore dell’opposizione, Ruengkrai Leekitwattana, il quale contestava al primo ministro di lavorare, essendo in carica, per un’impresa privata. Il che è vietato dalla Costituzione.
E “dal momento che lo status di Samak non c’è più – precisa la sentenza – deve lasciare l’insieme del suo governo”. La sentenza precisa che il governo potrà restare in carica 30 giorni per gestire gli affari correnti e fino alla elezione di un nuovo governo da parte del Parlamento. Quanto all’ormai ex premier, potrà ripresentarsi.
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