Gli ultimi a perdere la vita sono stati due studenti di Comilla, mentre facevano volare gli acquiloni. I fulmini tra le principali cause di morte nel Paese, con 3.845 decessi dal 2011. Nonostante lo sviluppo di sistemi di allarme rapido, le morti sono soprattutto tra i contadini. Il governo spinge su avvisi tempestivi via SMS e chiamata, ma restano ostacoli nelle aree rurali. La piantumazione di alberi e la sensibilizzazione come azioni preventive cruciali.
Il nunzio apostolico a Damasco - che il prossimo gennaio compie 80 anni - fra i porporati chiamati a scegliere il successore di Bergoglio. A dispetto della guerra e delle violenze non ha mai lasciato la missione diplomatica e la comunità cristiana. La “bomba della povertà”, il dramma delle sanzioni e la questione degli scomparsi che tocca anche la Chiesa siriana.
Dopo aver interrotto le attvità nel marzo 2022 dopo l'invasione dell'Ucraina, la compagnia dei fast-food ha ripresentato richiesta di registrazione all’ufficio apposito di Rospatent. Pur affermando diplomaticamente che si tratta solo di un rinnovo dei diritti di proprietà sui marchi commerciali, a Mosca lo si considera già un suggello della nuova amicizia con gli Stati Uniti di Trump.
Primo porporato timorese, creato da Bergoglio nel 2022, è salesiano in un piccolo Paese cattolico dove i giovani sono il 70% della popolazione e segnato dalla lunga lotta per l’indipendenza dall'Indonesia. Vescovo di Dili dal 2016, ha inaugurato l'Università Cattolica Giovanni Paolo II e promuove una Chiesa "aperta" e unita. La gioia di aver accolto papa Francesco tra una folla immensa nel viaggio dello scorso settembre.
L'arcivescovo di Goa ha 72 anni e dall'inizio del 2025 è il presidente della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche. Pastore molto attento alla vita delle famiglie che ha costantemente incoraggiato nel suo ministero. Alla guida anche della Conferenza dei vescovi di rito latino dell'India, ha promosso un'ampia consultazione nelle diocesi da cui è nato un documento che ha indicato 16 priorità alle diocesi tra cui anche i dalit e le frontiere digitali.
Secondo lo studio nel 2024 si è toccata la quota massima di spese militari, per un totale di 2.700 miliardi di dollari. In Cina la metà delle spese per la difesa di tutta l’Asia. Prosegue l’escalation nell’estremo oriente asiatico, soprattutto in Giappone. In Medio oriente emerge il caso di Israele che ha destinato l’8,8% del Pil in spese militari, secondo dato più elevato al mondo.