Verbita, 66 anni, è stato missionario nei villaggi rurali del Ghana da giovane sacerdote. Arcivescovo di Tokyo dal 2017, due anni fa è stato eletto dall'assemblea dei delegati di Caritas Internationalis come proprio presidente. Guida una Chiesa che fa i conti con le solitudini e le contraddizioni delle grandi metropoli partendo dalla dignità di ogni vita umana. E a qualche mese fa al Sinodo disse: "Oggi anche l'Europa sta diventando periferia".
Il vescovo di Penang, 74 anni, e nato da una famiglia di radici indiane e si è formato nello storico "Seminario dei martiri" di cui avverte l'eredità. Guida una Chiesa vivace e multiculturale con comunità indigene e migranti di diverse provenienze. Al Sinodo ha invocato l'orizzonte di una Chiesa che veramente “cammina con la gente”.
Il nunzio apostolico a Damasco - che il prossimo gennaio compie 80 anni - fra i porporati chiamati a scegliere il successore di Bergoglio. A dispetto della guerra e delle violenze non ha mai lasciato la missione diplomatica e la comunità cristiana. La “bomba della povertà”, il dramma delle sanzioni e la questione degli scomparsi che tocca anche la Chiesa siriana.
Primo porporato timorese, creato da Bergoglio nel 2022, è salesiano in un piccolo Paese cattolico dove i giovani sono il 70% della popolazione e segnato dalla lunga lotta per l’indipendenza dall'Indonesia. Vescovo di Dili dal 2016, ha inaugurato l'Università Cattolica Giovanni Paolo II e promuove una Chiesa "aperta" e unita. La gioia di aver accolto papa Francesco tra una folla immensa nel viaggio dello scorso settembre.
L'arcivescovo di Goa ha 72 anni e dall'inizio del 2025 è il presidente della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche. Pastore molto attento alla vita delle famiglie che ha costantemente incoraggiato nel suo ministero. Alla guida anche della Conferenza dei vescovi di rito latino dell'India, ha promosso un'ampia consultazione nelle diocesi da cui è nato un documento che ha indicato 16 priorità alle diocesi tra cui anche i dalit e le frontiere digitali.
Francescano di origine belga, ha ricevuto la porpora il 7 dicembre scorso nell’ultimo concistoro. La Chiesa iraniana una realtà di “periferia”, piccolo gregge ‘trasparente’ nella fede. Le critiche verso quanti nutrono una visione “preconcetta” di una nazione ricca di “contrasti”. Il desiderio di formare “pastori locali”.
Il Collegio cardinalizio voluto da Francesco rispecchia più il mondo che la Chiesa cattolica. O meglio: rispecchia la sua vocazione missionaria. I numeri contano meno del significato della testimonianza evangelica che i cristiani sono chiamati a vivere nella comunità delle nazioni. Per questo da domani racconteremo chi sono i cardinali dell'Asia chiamati a entrare nella Cappella Sistina per eleggere il nuovo pontefice.