Le parole di Leone XIV all'Angelus nella festa di Santo Stefano: "Chi crede alla pace e ha scelto la via disarmata di Gesù e dei martiri è spesso ridicolizzato, spinto fuori dal discorso pubblico e non di rado accusato di favorire avversari e nemici. Il cristiano però non ha nemici, ma sempre fratelli e sorelle"
Le notizie di oggi: colono investe volontariamente palestinese musulmano in preghiera in Cisgiordania. L'ex premier della malaysia Najib condannato per abuso di potere e riciclaggio di denaro. Il parlamento di Taiwan apre procedura di impeachment contro il presidente Lai. In Corea del Sud si potrà leggere il principle quotidiano del regime di Pyongyang.
Dopo due anni di buio, la città dov'è nato Gesù torna a illuminarsi per il Natale. Nella messa della notte, il patriarca latino Pierbattista Pizzaballa ha riletto il Vangelo alla luce delle ferite della Terra Santa e in particolare di Gaza. E della responsabilità "grande e concreta" di portare la pace di Dio nel mondo: "Il Natale non ci allontana dalla storia, ma ci coinvolge profondamente", ha commentato il cardinale.
Il messaggio Urbi et Orbi del papa: "Gesù Cristo è la nostra pace, con lui respingiamo l'odio e la violenza". Nello sguardo sul mondo l'appello "a un futuro di riconciliazione" per il Myanmar e l'invito a Cambogia e Thailandia a ritrovare la loro "antica amicizia". Le parole del poeta israeliano Yehuda Amichai per l'invocazione a Dio di una "pace che fiorisca come i fiori selvatici, perché il campo ne ha bisogno".
Gli auguri del direttore editoriale di AsiaNews: «Chi obietta alla guerra e alla divisione, chi paga con il carcere la fedeltà ai propri ideali, chi si spende per gli ultimi: anche in questo immenso continente dove i suoi discepoli sono una piccola percentuale, Gesù è presente ovunque ci sia un uomo o una donna che dona la propria vita. Perché sia pace, libertà e amore per il mondo intero».
Celebrazioni sobrie per esprimere solidarietà con i soldati al fronte e gli sfollati, ma anche attività di accoglienza e appelli al cessate il fuoco. P. Franco Legnani, missionario del Pime nella prefettura di Battambang, racconta il Natale dei cristiani della Cambogia ripiombati nella guerra con la Thailandia. "I suoi effetti toccano tutti. Gli anziani dicono: siamo tornati come al tempo dei Khmer rossi. Che il Signore ci doni la sua pace"