Il regime ha ordinato alle chiese dello Stato settentrionale, dove vive una consistente comunità cristiana, di celebrare le messe natalizie entro il 20 dicembre. Vietato qualsiasi evento pubblico legato alla festa il 25. I funzionari giustificano il provvedimento con difficoltà logistiche. Rabbia e frustrazione fra i fedeli: "Ci opprimono con le armi e ora cercano di opprimere il nostro spirito".
Il presidente Marcos ha respinto duramente i racconti dell'attentato di Sidney che legano il soggiorno di 28 giorni nel Paese dei due autori della strage a un addestramento in qualche campo di miliziani. Dalle indagini risulta che a Davao abbiano sempre soggiornato in un albergo. "Forse hanno parlato con qualcuno, ma nessuna attività qui". L'ong Climate Conflict Action: "Giusto evitare conclusioni affrettate. Ma la Dawla Islamia a Mindanao non è sconfitta e recluta ancora".
Il 32enne tra i protagonisti delle proteste contro Sheik Hasina, fondatore del movimento Inqilab Moncho, è morto a Singapore per un colpo di pistola alla testa. Il sospettato sarebbe fuggito in India. In centinaia hanno vandalizzato gli uffici di Prothom Alo e Daily Star a Dhaka. Muhammad Yunus: "Assalto a media indipendenti e a progresso democratico".
Il governo indiano ha approvato lo Shanti Bill: una riforma destinata a cambiare il settore nucleare rimasto per decenni sotto controllo pubblico. New Delhi scommette su capitali privati, tecnologia e nuovi reattori per rafforzare sicurezza energetica e transizione verde. Obiettivo 100 gigawatt di energia nucleare entro il 2047 (contro gli 8 di oggi).
Nella terza puntata del reportage di AsiaNews dal Golfo, mons. Bernardi parla della ricchezza portata da ciascuno nelle celebrazioni di queste comunità cattoliche formate da persone provenienti da tanti luoghi diversi. Molte le sfide: dalla controversia interna ai siro-malabaresi alla formazione per aiutare a non fermarsi al devozionismo. I giubilei locali e quello universale vissuti con “dinamismo e creatività”.
A una anno dalla caduta del regime di Bashar al-Assad Mosca non ha più nessun ruolo attivo all’interno della Siria. Ma al-Sharaa è andato in Russia a incontrare Putin e le relazioni tra i due Paesi sono improntate al pragmatismo, dipendendo comunque Damasco dal petrolio e dal grano russo. Il nodo delle basi aeree e del porto di Tartus.