É morta Yueyue, la bambina di due anni investita da due camion e lasciata soffrire
La piccola investita da una vettura, non è stata soccorsa nemmeno dai passanti. Un altro veicolo le ha rotto le gambe, gettandola in coma. Il video della sua tragedia ha scatenato milioni di commenti sulla immoralità e il materialismo che dominano la Cina di oggi.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Una bambina di due anni investita da due camioncini e ignorata da almeno 18 passanti, è morta stamane in un ospedale di Foshan (Guangdong). Le immagini della sua tragedia, diffuse su internet, hanno infiammato gli animi di milioni di blogger che criticano il materialismo e l’immoralità della società cinese.
I video di sorveglianza del 13 ottobre mostrano la piccola Wang Yue (familiarmente chiamata Yueyue) che viene investita da un camioncino che si allontana senza prendersi cura di lei e lasciandola sanguinante sulla strada.
Nei sette minuti seguenti vi sono decine di persone che le passano vicino a piedi o in bicicletta e nessuno si ferma a soccorrerla. Un altro camioncino la investe e le rompe le gambe. Solo una donna spazzina la trascina ai bordi della strada fino a che non accorre la madre, una migrante che gestisce un piccolo negozio (v. il tragico video qui).
Portata all’ospedale, i dottori hanno subito detto che la piccola Yueyue, in coma, non sarebbe sopravvissuta. Quest’oggi la dichiarazione di morte per “fallimento sistemico degli organi”.
L’incidente e ora la sua morte hanno suscitato milioni di commenti sui blog che mettono in questione la moralità della Cina. “Spero – dice un commento – che questo piccolo angelo, gettato via dalla società, agisca come una sveglia per la nazione sull’importanza dell’educazione morale”.
I due autisti che hanno colpito Yueyue sono in prigione. Il Partito comunista del Guangdong sta pensando di varare una legge che obblighi le persone a dare aiuto a coloro che si trovano in evidente difficoltà. Ma i blogger affermano che l’educazione viene prima delle leggi.
Va detto che molti in Cina esitano ad aiutare persone in difficoltà perché talvolta è accaduto che alcuni “buoni samaritani” sono stati accusati di colpevolezza e obbligati a pagare coloro che avevano aiutato.
In ogni caso, per molti blogger, la morte della piccola Yueyue è la conferma che i valori tradizionali della Cina sono ormai consumati e il materialismo ha inaridito ogni slancio di compassione e di morale.
I video di sorveglianza del 13 ottobre mostrano la piccola Wang Yue (familiarmente chiamata Yueyue) che viene investita da un camioncino che si allontana senza prendersi cura di lei e lasciandola sanguinante sulla strada.
Nei sette minuti seguenti vi sono decine di persone che le passano vicino a piedi o in bicicletta e nessuno si ferma a soccorrerla. Un altro camioncino la investe e le rompe le gambe. Solo una donna spazzina la trascina ai bordi della strada fino a che non accorre la madre, una migrante che gestisce un piccolo negozio (v. il tragico video qui).
Portata all’ospedale, i dottori hanno subito detto che la piccola Yueyue, in coma, non sarebbe sopravvissuta. Quest’oggi la dichiarazione di morte per “fallimento sistemico degli organi”.
L’incidente e ora la sua morte hanno suscitato milioni di commenti sui blog che mettono in questione la moralità della Cina. “Spero – dice un commento – che questo piccolo angelo, gettato via dalla società, agisca come una sveglia per la nazione sull’importanza dell’educazione morale”.
I due autisti che hanno colpito Yueyue sono in prigione. Il Partito comunista del Guangdong sta pensando di varare una legge che obblighi le persone a dare aiuto a coloro che si trovano in evidente difficoltà. Ma i blogger affermano che l’educazione viene prima delle leggi.
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