West Java: gruppi estremisti islamici minacciano i cattolici, celebrazioni natalizie a rischio
di Mathias Hariyadi
I fondamentalisti attaccano i fedeli della parrocchia di San Giovanni Battista a Parung. Minacce di attacchi se vi saranno messe o preghiere. Per gli islamisti l'edificio non avrebbe il permesso di costruzione. Accuse respinte dai fedeli locali. Per il segretario esecutivo della Conferenza episcopale sono palesi violazioni alla libertà religiosa.
Jakarta (AsiaNews) - Gruppi fondamentalisti islamici di Parung, nella reggenza di Bogor, provincia di West Java, lanciano minacce e "avvertimenti" contro la comunità cattolica locale, vittima di possibili attacchi in previsione delle festività natalizie. A rischio la celebrazione di messe e funzioni religiose, soprattutto per quanto riguarda i fedeli della parrocchia di San Giovanni Battista, da tempo al centro di una controversia fra cristiani e musulmani che ruota attorno al permesso di costruzione dell'edificio.
Un comunicato pubblicato dalla "Società musulmana di Parung" sottolinea il "sostegno deciso" alla scelta del capo della reggenza di Bogor, che si oppone al piano di costruzione di una chiesa per i fedeli della parrocchia di San Giovanni Battista. Anche in questo caso, la diatriba ruota attorno al famigerato IMB - l'Izin mendirikan bangunan - essenziale per edificare in Indonesia e ancor più complicato da ottenere quando si tratta di un luogo di culto cristiano.
Interpellato da AsiaNews p. Benny Susetyo Pr, segretario esecutivo della Conferenza episcopale indonesiana (Kwi), parla di "metodi non amichevoli" dei fondamentalisti islamici, che finiscono per "minare lo spirito del Pancasila", i principi ispiratori dello Stato che promuovono libertà religiosa, multiculturalismo e unità nella diversità. Il sacerdote punta anche il dito contro i funzionari governativi locali, che non hanno mai voluto trovare un accordo in merito alla vicenda che riguarda il luogo di culto.
Nei giorni scorsi i membri dell'organizzazione musulmana di Parung hanno manifestato contro quella che definiscono "illegale" costruzione di una chiesa, che in realtà gode dei permessi e da sei anni ospita le funzioni della locale comunità cattolica del villaggio di Waru. Lo scorso anno gruppi fondamentalisti hanno impedito la celebrazioni delle funzioni natalizie; i fedeli hanno dovuto trasferirsi altrove per evitare nuovi attacchi durante le messe.
Un comunicato pubblicato dalla "Società musulmana di Parung" sottolinea il "sostegno deciso" alla scelta del capo della reggenza di Bogor, che si oppone al piano di costruzione di una chiesa per i fedeli della parrocchia di San Giovanni Battista. Anche in questo caso, la diatriba ruota attorno al famigerato IMB - l'Izin mendirikan bangunan - essenziale per edificare in Indonesia e ancor più complicato da ottenere quando si tratta di un luogo di culto cristiano.
Interpellato da AsiaNews p. Benny Susetyo Pr, segretario esecutivo della Conferenza episcopale indonesiana (Kwi), parla di "metodi non amichevoli" dei fondamentalisti islamici, che finiscono per "minare lo spirito del Pancasila", i principi ispiratori dello Stato che promuovono libertà religiosa, multiculturalismo e unità nella diversità. Il sacerdote punta anche il dito contro i funzionari governativi locali, che non hanno mai voluto trovare un accordo in merito alla vicenda che riguarda il luogo di culto.
Nei giorni scorsi i membri dell'organizzazione musulmana di Parung hanno manifestato contro quella che definiscono "illegale" costruzione di una chiesa, che in realtà gode dei permessi e da sei anni ospita le funzioni della locale comunità cattolica del villaggio di Waru. Lo scorso anno gruppi fondamentalisti hanno impedito la celebrazioni delle funzioni natalizie; i fedeli hanno dovuto trasferirsi altrove per evitare nuovi attacchi durante le messe.
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