Tutte le Filippine si fermano per festeggiare il nuovo santo Pedro Calungsod
Manila (AsiaNews) - Messe, veglie di preghiera, processioni ed eventi musicali sono stati organizzati in questi giorni in tutte le Filippine per celebrare la canonizzazione di S. Pedro Calungsod, giovane catechista martirizzato nel 1672 nelle isole Marianas all'età di soli 17 anni. Il giovane santo è stato canonizzato ieri da Papa Benedetto XVI in occasione della Giornata missionaria mondiale. A Manila decine di migliaia di persone si sono accalcate all'interno e davanti alla chiesa del Santo Nino de Tondo per seguire la messa celebrata dal Papa in piazza S. Pietro proiettata anche sui maxischermi. A San Juan City (Manila) 4mila fedeli hanno seguito la cerimonia dall'Arena civica. Le attività più importanti sono avvenute nella piccola città di Ginatilan luogo di nascita di S. Pedro a 135 km da Cebu (arcipelago delle Visayas) dove l'acclamazione del Santo è stata accolta come una vera e propria festa per tutta la popolazione, collegata via tv e via radio con Roma. In un comunicato alla Conferenza episcopale filippina, il presidente Benino Aquino ha annunciato la decisione di proclamare il 21 ottobre festa nazionale per permettere a tutta la popolazione di celebrare il Santo.
P. Giovanni Re, responsabile regionale del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime), racconta che la figura di San Pedro Calungsod possiede qualcosa di speciale che unisce tutti i filippini. San Pedro Calungsod è il secondo filippino a ricevere gli onori degli altari dopo S. Lorenzo Luis, canonizzato nel 1987 da Giovanni Paolo II. La sua giovane età lo ha reso molto popolare fra i giovani. "Anche quando era solo beato, in molti lo consideravano già il patrono degli studenti e delle nuove generazioni. La sua testimonianza di vita data interamente a Gesù è un invito per tutti i filippini a seguire gli insegnamenti della Chiesa e mettere il proprio destino nelle mani di Dio".
Secondo il sacerdote la canonizzazione di S. Pedro è anche un nuovo tassello per l'identità cattolica delle Filippine: "Per secoli la popolazione ha onorato santi e martiri stranieri importati dai missionari. Ora vi sono ben due figure che guardano a questo popolo, mostrando loro che è possibile vivere totalmente anche nel presente quella fede giunta in queste terre quasi 500 anni fa".
Secondo l'ufficio per l'immigrazione di Manila, circa 3mila filippini sono giunti in Italia per partecipare alla funzione. Ad essi si aggiungono centinaia di migliaia di migranti che hanno festeggiato la canonizzazione del giovane martire negli Stati Uniti, in Asia, ma soprattutto nei Paesi del Medio Oriente. John Leonard Monterona, direttore regionale di Migrante Middle East, sottolinea che la testimonianza di San Pedro aiuta i lavoratori filippini a vivere la fede nel dramma dello sfruttamento e della persecuzione.
Nato nel 1654 a Cebu nella regione di Visayas (Filippine centro settentrionali), S. Pedro Calungsod rimane affascinato sin dalla fanciullezza dal messaggio cristiano portato dai missionari gesuiti e ancora adolescente inizia a prepararsi per diventare catechista. Nel 1668, assieme ad altri giovani catechisti, accompagna il P. Diego Ruis de San Vitores alle Isole Marianas per evangelizzare il popolo Chamorro. Nonostante il rischio di persecuzionie e violenze Pedro, dimostra fede e carità profonde e continua a catechizzare i molti convertiti, dando testimonianza a Cristo mediante una vita di purezza e di dedizione al Vangelo. Il suo martirio avviene nel 1672 durante una visita ad uno dei villaggi divenuti ostili alla presenza dei missionari. Pedro accetta il martirio per non lasciare solo p. Diego ferito a morte da una lancia. (SC.)