17/03/2005, 00.00
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Singh ai vescovi: protezione delle minoranze e diritti per i dalit cristiani

di Nirmala Carvalho

New Delhi (AsiaNews) – La Chiesa indiana nutre "speranze" sul miglioramento della condizione dei cristiani dopo l'incontro con il primo ministro Manmohan Singh. Lo dice ad AsiaNews mons. Vincent Concessao, arcivescovo di Delhi, a capo della delegazione dei rappresentanti cristiani recatisi di recente da Singh.

Il premier indiano ha assicurato che invierà speciali "direttive" ai capi di Stato dove si sono verificati attacchi contro le minoranze. Egli ha aggiunto - da quanto riferisce mons. Concessao - che devono essere "riconosciuti" ai dalit cristiani i diritti che spettano loro in base alle norme sui fuori casta. Attualmente la legge sui fuori casta prevede quote nei lavori pubblici solo per dalit indù, non per quelli cristiani e musulmani.

Al premier i leader cristiani hanno presentato un dossier sui recenti atti di violenza subiti dalla minoranza cristiana in varie parti del Paese.

Sull'incontro con il primo ministro AsiaNews ha intervistato mons. Concessao.

In che modo il premier Singh ha accolto le notizie sulle violenze anticristiane?

Il primo ministro si è detto molto preoccupato per le atrocità contro le minoranze anche perché lui stesso fa parte di una minoranza [Singh è un sikh, ndr]. Egli mi ha assicurato che invierà in tempi rapidi una direttiva ai presidenti dei vari Stati indiani dove si sono verificate violenze contro i gruppi minoritari.

Crede che dopo il vostro incontro ci saranno meno atti violenti contro i cristiani?

Il premier ha affermato chiaramente che è responsabilità dello Stato garantire la sicurezza delle minoranze. Se le intenzioni di Singh di salvaguardare i cristiani sono sincere, siamo fiduciosi. Egli è un uomo sincero e onesto; ora possiamo solo pregare che qualcosa di buono venga da questo incontro, che rappresenta solo l'inizio.

Voi avete chiesto che vengano riconosciuti i diritti costituzionali dei dalit cristiani. Su questo il primo ministro ha fatto passi concreti?

Singh si è detto rattristato che i fuori casta cristiani siano emarginati. Mi ha assicurato che verranno prese tutte le misure perché i loro diritti siano rispettati. Singh ci ha detto: I dalit di fede cristiana sono stati oppressi per lungo tempo: ora vanno garantiti loro i benefici legali previsti dalla legge.

Con il Congress al potere vi aspettate indagini più rapide sulle violenze che colpiscono la minoranza cristiana?

Il primo ministro ha sottolineato che il suo governo è impegnato nel garantire misure concrete per la protezione delle minoranze, tra cui le indagini sugli atti violenti contro i cristiani. Ho riferito a Singh che i cristiani sono bersagli facili per i fondamentalisti nelle zone rurali.

Come ha affrontato con il premier la questione delle conversioni?

Ho detto a Singh che le conversioni sono un tema che riguarda i diritti umani. Ma proprio a causa delle conversioni i tribali e i cristiani sono sotto costante attacco da parte dei fondamentalisti che commettono gravi violazioni dei diritti umani. Singh ha rimarcato che i padri fondatori hanno radicato la libertà religiosa nella nostra Costituzione e ha riconosciuto che purtroppo nella pratica ci sono molte violazioni contro questo diritto fondamentale. Egli mi ha detto che intende punire gli Stati carenti nella protezione delle minoranze.

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