Ryadh: anche le donne potranno votare. Ma fra quattro anni
Re Abdullah ha annunciato alla televisione che le donne avranno il diritto di votare, e di essere elette ai Consigli municipali. E ha aggiunto che alcune potranno essere chiamate al Consiglio della Shura, l’organo consultivo del sovrano.
Ryadh (AsiaNews/Agenzie) – Il re Abdullah bin Abdul Aziz ha annunciato ieri in un discorso alla televisione di Stato che le donne in Arabia saudita potranno, in futuro, votare e candidarsi alle elezioni municipali. Il sovrano ha dichiarato inoltre che esse avranno il diritto di essere nominate membri del Consiglio consultivo della Shura, l’organismo che affianca il potere assoluto del re, e ha il diritto di proporre leggi. L’Arabia saudita, che applica una versione molto rigorosa dell’islam sunnita (wahabita) pone molte restrizioni alle attività e ai diritti sociali delle donne, che non possono guidare automezzi, o lasciare casa o il Paese non accompagnate da un parente maschio.
“Dal momento che rifiutiamo di marginalizzare le donne nella società in tutti i ruoli che rientrano nella shari’a, abbiamo deciso, dopo aver riflettuto con i nostri rappresentanti religiosi anziani e altri… di coinvolgere le donne nel Consiglio della Shura come membri, a partire dal prossimo termine”, ha dichiarato Abdullah, che ha aggiunto: “Le donne potranno concorrere come candidati nelle elezioni municipali e avranno anche diritto al voto”. Dieci anni fa il re ha detto che le donne dovrebbero avere un ruolo centrale nell’economia saudita. Da allora ci sono stati graduali cambiamenti, nel timore di ripercussioni da parte dei religiosi più radicali. (20/09/2011 Il bando del voto alle donne saudite provoca una campagna per boicottare le elezioni).
La decisione del re, che appare di grande rilievo, anche se i consigli municipali hanno poteri molto limitati, è venuta dopo manifestazioni di protesta da parte delle donne per ottenere il diritto di voto. (Nella foto: una manifestazione di donne saudite davanti a un ufficio elettorale, per chiedere di essere iscritte). La decisione del re tende a ridurre la tensione che si è creata intorno a questo problema nel Paese. Più di cinquemila uomini concorreranno il 29 settembre alle elezioni municipali, le seconde mai tenute in Arabia saudita. L’altra metà dei consiglieri comunali sono di nomina governativa. Le prossime elezioni avverranno fra quattro anni.
“Dal momento che rifiutiamo di marginalizzare le donne nella società in tutti i ruoli che rientrano nella shari’a, abbiamo deciso, dopo aver riflettuto con i nostri rappresentanti religiosi anziani e altri… di coinvolgere le donne nel Consiglio della Shura come membri, a partire dal prossimo termine”, ha dichiarato Abdullah, che ha aggiunto: “Le donne potranno concorrere come candidati nelle elezioni municipali e avranno anche diritto al voto”. Dieci anni fa il re ha detto che le donne dovrebbero avere un ruolo centrale nell’economia saudita. Da allora ci sono stati graduali cambiamenti, nel timore di ripercussioni da parte dei religiosi più radicali. (20/09/2011 Il bando del voto alle donne saudite provoca una campagna per boicottare le elezioni).
La decisione del re, che appare di grande rilievo, anche se i consigli municipali hanno poteri molto limitati, è venuta dopo manifestazioni di protesta da parte delle donne per ottenere il diritto di voto. (Nella foto: una manifestazione di donne saudite davanti a un ufficio elettorale, per chiedere di essere iscritte). La decisione del re tende a ridurre la tensione che si è creata intorno a questo problema nel Paese. Più di cinquemila uomini concorreranno il 29 settembre alle elezioni municipali, le seconde mai tenute in Arabia saudita. L’altra metà dei consiglieri comunali sono di nomina governativa. Le prossime elezioni avverranno fra quattro anni.
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